Irpinianews.it

La Scandone supera Treviso 80-63 ed è sola al secondo posto

Prova di carattere e maturità per la Scandone. I lupi d’Irpinia gestiscono e superano in scioltezza una Benetton Treviso che dopo questa sconfitta può quasi dire definitivamente addio alle speranze di Eurolega. Necessario era per gli ospiti provare a vincere per continuare ad inseguire la nona posizione nella classifica generale e ottenere così l’accesso garantito al massimo torneo continentale. Ad aggiudicarsi il match è stata la squadra migliore, la più costante e completa sin dai primi possessi. Orchestrata da un Green tanto silente quanto decisivo nel dettare i tempi e i modi della cavalcata biancoverde (8 punti ma ben 16 assist, record assoluto questa stagione) la Scandone ha come al solito addormentato gli avversari nei primi trenta minuti, per poi punirli con un’ultima frazione magistrale in entrambe le metà del campo. Per Mahmuti l’ennesimo problema di comunicazione e organizzativo con i suoi esterni: Chalmers, Gaines e Mordente in tre hanno collezionato la miseria di 13 punti, 2 in meno del solo Righetti che tanto ha contribuito con la sua difesa a complicare la vita ai diretti avversari. Davvero desolanti in particolar modo le prestazioni di Chalmers e Gaines. Il primo è stato letteralmente sottomesso da Marques Green sia in attacco che in difesa, mentre il secondo non ha saputo far altro che palleggiare, palleggiare e ancora palleggiare per poi accontentarsi di rivedibilissimi tiri dalla media/lunga distanza. Un’offesa senza se e senza ma a tutto lo strabordante talento che i due hanno a disposizione. A reggere la baracca per gli ospiti c’è stato il solo Mario Austin, un professore del post basso offensivo (22 punti totali, ma solo 2 negli ultimi 20 minuti) ma non altrettanto abile a difendere su Eric Williams (17 punti e 7 rimbalzi), semplicemente devastante nel momento dell’allungo decisivo. Con uno Smith ancora sottotono e alle prese con il recupero fisico dopo l’infortunio è stato un Radulovic enciclopedico a scavare il solco e a fare la differenza in fase realizzativa. I risultati degli altri campi premiano la caparbietà della Scandone. L’insperata vittoria di Montegranaro sul campo di Roma concede all’Air le chiavi del secondo posto in solitaria della classifica, mmentre i capitolini, visti gli scontri diretti sfavorevoli con la Sutor, piombano al quarto posto. I biancoverdi sono ora chiamati alla prova Milano in casa per confermare il piazzamento d’onore, in un finale di campionato assolutamente spettacolare e ancora ricco di sorprese nel quale sicuramente non mancheranno risultati inaspettati.La Cronaca: Il turno infrasettimanale non scoraggia gli ormai ‘soliti’ 4000 del “Del Mauro”, speranzosi di vedere il neo-acquisto Marcus Campbell in campo. “The Monster”, invece, tiene compagnia a Vaggelis Sakellariou in borghese, con Boniciolli che preferisce affidarsi a Ortiz per quella che sarà forse l’ultima partita, infortuni permettendo, del colombiano in panchina con la casacca indosso. L’Air dunque non varia nulla, neanche il suo quintetto di partenza che vede Green, Righetti, Smith, Radulovic e Williams. Mahmuti risponde con Chalmers, Gaines, Soragna, Mujezinovic, e Mario Austin. Il big man ospite parte fortissimo in attacco, mentre in difesa non è altrettanto attento sui mortiferi pick and roll tra Green e Williams. Dopo 5 minuti è già 11 a 4 Air e ci vogliono 7 punti in fila dello stesso Austin, immarcabile, per far impattare la partita sull’11 pari. Boniciolli prova a ruotare su di lui Williams e Radulovic, ma l’ala croata soffre troppo gli eccezionali movimenti in post basso del centro ospite. Le percentuali dal campo arridono ad entrambe le compagini e lo stesso Burlacu, entrato per dare manforte al reparto dei lunghi, si mette subito a referto con una gran tripla. Il quarto si chiude sul 23-21 Air. La seconda frazione si muove sullo stesso copione dei primi dieci minuti, con la Scandone a gestire la palla e Mario Austin a spadroneggiare in attacco. Dopo 15’ Austin fa registrare ‘20’ alla voce punti segnati e sigla il vantaggio ospite (31-32) ma tocca ora a Radulovic prendere il proscenio. Con la complicità del solito sospetto Green Nikola firma un parziale di 9-4 che manda tutti al riposo lungo sul 41-37 Air, guidata da un Green già in doppia cifra con gli assist. Nel terzo quarto Mahmuti prova a far affidamento sulla fisicità di ‘Pops’ Mensah Bonsu ma è ancora Eric Williams a rappresentare un rebus per la difesa ospite. Gli accoppiamenti difensivi continuano a prestarsi a diverse possibilità esplorative(Williams su Mensah Bonsu, Radulovic su Mujezinovic) ed è la Scandone a sfruttarli nel miglior modo possibile trovando il massimo vantaggio nel +9 grazie al tiro dalla lunga di Radulovic (48-39 dopo 25’). Gaines qui trova gli unici due punti di tutto il suo incontro mentre Austin realizza il suo unico canestro del secondo tempo: definitivamente il canto del cigno di una Benetton pronta ormai a colare a picco. L’ultima frazione parte sul 57-51 Air e i padroni di casa tornano a sfoderare quella difesa a uomo che è stato il marchio di fabbrica di molti dei più recenti successi biancoverde. Grazie ad un asfissiante lavoro nella propria metà campo e ad un altrettanto accorto lavoro con il cronometro, la Scandone riesce a costruire un annichilente parziale di 15-2 griffato dai pesantissimi punti di un encomiabile Righetti(72-53 dopo 36’). Quando Mujezinovic ferma l’emorragia è già troppo tardi: la Scandone rimane in controllo fino alla fine dell’incontro chiudendo la pratica Benetton con un significativo 80-63 finale.
Tabellini:
Air Avellino – Benetton Treviso 80-63
Air Avellino:Green 8, Radulovic 18, Smith 6, Ortiz, Righetti 15, Cavaliero 2, Lisicky 6, Paolisso, Napodano, Bryan 1, Williams 17, Burlacu 7.All:Boniciolli.
Benetton Treviso: Austin 22, Atsur 5, Soragna 4, Chalmers 6, Mordente 5, Martinoni, Prosperi, Mensah Bonsu 6, Mujezinovic 13, Cazzolato, Gaines 2, Barzan. All:Mahmuti.

Exit mobile version