“Le Acli provinciali di Avellino – si legge in un comunicato – raccolgono con preoccupazione l’allarme lanciato da Marinella Pericolo, presidente della consulta comunale delle persone diversamente abili del capoluogo irpino, sulla grave condizione di invivibilità e di disparità di trattamento che alcuni concittadini soffrono sul nostro territorio.
Da parte delle istituzioni pubbliche occorre maggiore attenzione per il tema delle disabilità, che merita l’individuazione di adeguate e specifiche risorse, strutture e servizi, che facciano superare quella condizione di estemporaneità e di incertezza che oggi prevale e che mina il pieno esercizio della cittadinanza da parte di chi, oltre a dover combattere con le difficoltà poste dalle condizioni personali, deve anche scontare i deficit organizzativi del welfare locale.
Non si può non esprimere rammarico anche per gli atteggiamenti di inciviltà e di discriminazione che ancora si riscontrano quotidianamente nella nostra città e nella nostra provincia (e non solo) ai danni delle persone diversamente abili – così come denuncia la consulta comunale – e che pesano sulla fruibilità degli spazi e dei servizi pubblici. Le barriere architettoniche e mentali diventano, così, ancora più insuperabili. Sintomatico di questa condizione è il problema dei parcheggi riservati alle persone con difficoltà motorie, che oltre ad essere insufficienti rispetto alle esigenze, diventano continuamente teatro di piccoli-grandi soprusi. Una tale situazione chiama in causa la sensibilità ed il senso civico dell’intera comunità.
Nonostante i tagli verticali, effettuati in questi anni, mettano in ginocchio il settore delle politiche e dei servizi sociali, non è possibile ignorare la necessità di giungere ad una svolta in termini di efficacia delle risposte ai problemi. E’ opportuno individuare le priorità amministrative, gestendo oculatamente le risorse disponibili, evitando gli sprechi e superando i particolarismi. Questo è quanto si chiede alle istituzioni pubbliche e dovrebbe essere anche la priorità della politica. Nessuna ragione può giustificare la cancellazione delle garanzie sociali per i cittadini ed in modo particolare per le fasce di popolazione più fragili. Tra le priorità vi è sicuramente la rottura della condizione di isolamento che le persone diversamente abili vivono e denunciano, cercando di costruire – tanto più in una fase in cui ad Avellino si stanno per effettuare consistenti interventi di riqualificazione urbana – una città a misura di tutti i cittadini e strutture che assicurino una assistenza continuativa e guardino al “dopo”, cioè all’assistenza necessaria quando la tutela familiare viene meno per ragioni naturali.
Le Acli di Avellino, quindi, nell’esprimere la propria vicinanza alla consulta delle persone diversamente abili del Comune di Avellino, offrono piena disponibilità ad una fattiva collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e chiedono agli enti locali ed in primis all’amministrazione del capoluogo un confronto sulla programmazione degli interventi”.
Redazione Irpinia
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