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La nota del Comitato Pro Serino

Serino – “A quasi due anni dalla riconferma del Sindaco De Feo è tempo di bilanci. La grande ammucchiata, come era prevedibile, non ha dato i risultati sperati. Un nostro candidato, dal nostro modesto palco, nell’ultima giornata di campagna elettorale affermò con convinzione che avrebbero litigato senza cadere e che ci avrebbero lasciati soli. Previsione azzeccatissima”. Così in una nota il Comitato Pro Serino.

“Del resto le coalizioni basate solo sul consenso, senza fondamenta programmatiche condivise, alla fine si disgregano come un castello di sabbia. Quello che rimane sono solo le macerie. Un Piano Urbanistico solo virtuale, opere pubbliche ferme al palo, tasse al massimo, e nessuna proposta innovativa. Insomma si vegeta mentre il paese sprofonda. Possiamo anche capire il momento di crisi in cui versano gli enti locali, ma questo non può essere l’alibi per giustificare il blocco dell’attività amministrativa. Anzi sarebbe il caso di rispolverare conoscenze politiche e “intelligenza” politico-amministrativa tanto decantate in campagna elettorale. Purtroppo sappiamo bene che ai nostri amministratori, oltre chiacchiere e bugie, non hanno passione e competenze, fiducia reciproca e mancano di amore per il nostro territorio. La remissione di deleghe da parte di Consiglieri Comunali, tra cui lo stesso vice-Sidanco, è solo il sintomo di una malattia cronica di cui i pluri-riciclati, vecchi amministratori erano già affetti dalla nascita. Davanti al fallimento amministrativo i contrasti diventano insormontabili. Ora per qualcuno, come già accaduto in passato, è arrivato il momento di “riverginarsi” e “rigenerarsi”. Ora tenteranno di trovare una stampella cui appoggiarsi per non cadere. Nell’ultima puntata di questo melodramma arrivarono in soccorso i demitiani e poi i democratici, diventati protesi della vecchia amministrazione, ma che ora stanno dando problemi di rigetto. Oggi purtroppo per loro quella stampella non c’è e non ci sarà e certamente non dovrà essere ricercata tra le fila del Comitato Pro Serino, associazione nata per il bene del territorio non per gli inciuci di palazzo. Devono prendersi la responsabilità di aver negato al nostro amato paese almeno la possibilità di credere in un futuro diverso. Siamo certi che solo una presa di coscienza collettiva potrà ribaltare democraticamente, con i voti in cabina elettorale, l’oscurantismo in cui Serino è caduto. E come disse zio Ben all’uomo ragno “da un grande potere derivano grandi responsabilità”, in modo duale, noi diciamo a De Feo e ai suoi esperti politici: “da tante promesse, derivano tanti guai per Serino”.

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