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VIDEO/ La commissaria Perrotta oltre l’ordinario: “Non sono un’attendista. Faremo il nostro dovere”

“Eccoci qui, nel cuore verde della Campania”. Con queste parole la commissaria prefettizia Giuliana Perrotta ha esordito nel suo primo giorno alla guida del Comune di Avellino, arrivando a Palazzo di Città poco dopo mezzogiorno. Un saluto cordiale con la sindaca uscente Laura Nargi e con la segretario generale Maria Luisa Dovetto ha preceduto l’avvio ufficiale del suo mandato commissariale.

Ad accompagnarla, due dei tre sub-commissari che la affiancheranno: Elisabetta De Felice, Capo di Gabinetto della Prefettura, e Vincenzo Iannuzzi, già segretario generale esperto in materia economico-finanziaria e dissesto. Proprio il nodo del riequilibrio di bilancio è stato al centro delle prime dichiarazioni della dott.ssa Perrotta: “La procedura è già stata avviata e abbiamo quindi una strada maestra da seguire. Ho preso visione delle principali problematiche che attanagliano questa comunità. Oggi è il primo giorno, ma apriremo i vari dossier e faremo il meglio per questa città, alla quale rivolgo un saluto e l’assicurazione del nostro massimo impegno”.

La commissaria ha sottolineato l’intenzione di partire dai problemi più urgenti: “Ce ne sono tanti da affrontare: il riequilibrio finanziario, le strutture sportive e il Centro per l’Autismo. Daremo il massimo a favore della collettività. La presenza dei vertici dirigenziali della Prefettura è un segnale importante in tal senso”.

Sulla questione Stadio Partenio, altro nodo caldo della città, ha dichiarato: “Incontrerò tutti i portatori di interesse per questa comunità”. Poi, con uno sguardo al calendario cittadino, ha aggiunto: “So che sabato è prevista la tradizionale Alzata del Pannetto in onore di Sant’Anna, cercherò di esserci. Per gli eventi estivi è ancora presto per parlare, valuteremo tutto in seguito”.

Reduce da un’esperienza commissariale a Taranto durata cinque mesi, Perrotta ha ricordato: “Pensavo di poter fare poco, ma abbiamo raggiunto importanti risultati. Spero di poter fare altrettanto qui ad Avellino”. E sulla possibilità che il Comune si costituisca parte civile nell’udienza “Dolce Vita”, ha affermato: “Vedremo anche questo, leggeremo le carte e poi decideremo”.

La chiusura è una dichiarazione di intenti e una rassicurazione alla cittadinanza: “Vi invito a leggere la mia storia personale, quello che ho fatto e cosa sono riuscita a realizzare in tutte le sedi in cui sono stata. Non sono un’attendista: sono qui per venire incontro alle esigenze della comunità in attesa dell’insediamento degli organi ordinari. Faremo il nostro dovere”.

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