AVELLINO- Centinaia di persone hanno voluto abbracciare questa mattina la famiglia dell’ematologo Antonio Volpe, scomparso prematuramente, partecipando alla cerimonia funebre in corso nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria. Colleghi, familiari ma soprattutto tante persone che hanno conosciuto la bonta’ e la dedizione del medico e non hanno voluto rinunciare a dargli l’estremo saluto. Ad officiare la funzione religiosa il vescovo di Avellino, monsignore Arturo Aiello, che aprendo la cerimonia funebre ha ricordato come nel momento in cui la morte trascina nel dolore e nel silenzio la salvezza sta nella Croce del Signore: “Di fronte alla bara che raccoglie le spoglie mortali di Antonio- ha spiegato il vescovo- siamo qui per celebrare la vita, il Risorto e con lui anche le nostre richieste che sembrano naufraghe ma che hanno un appoggio di salvezza nella Croce del Signore. Alla sua ombra gioiosa noi celebriamo questi santi misteri che segnano l’addio, nel senso più bello e cristiano del termine da dare ad Antonio da parte di sua moglie dai figli, dai colleghi, dagli amici, dai parenti. A Dio significa “arrivederci in Dio”.