A livello nazionale, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta presentano i tassi di occupazione più alti (rispettivamente 70,2, 68,6 e 67,9 per cento). In tutte le regioni meridionali i tassi di occupazione delle donne sono contenuti e in ogni caso inferiori alla media nazionale. La quota di donne tra i 15 e i 64 anni occupate in Campania (27,3 per cento), Sicilia (29,1), Puglia (30,2) e Calabria (30,8) è inferiore per oltre la metà a quella dell’Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione la provincia irpina con il suo 9,7 per cento (la media nazionale è del 6,7 per cento, ndr) si pone ai primi posti tra le province del Mezzogiorno (seconda solo a Ragusa) ed al top in Campania.