Irisbus, Nappi (Noi Sud): “Puntare sull’innovazione tecnologica”

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“Sostenere un intervento sull’Irisbus che sia legato unicamente all’acquisto di autobus con soldi pubblici significa puntare su un flebile quanto inutile palliativo”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Noi Sud nel consiglio regionale della Campania, Sergio Nappi, a margine della conferenza dei capogruppo allargata ai rappresentanti sindacali sulla vertenza Irisbus di Flumeri.Immaginare che si possa ottenere la permanenza del gruppo Fiat in Valle Ufita – ha spiegato Nappi – favorendo la produzione di qualche autobus in più, non è certamente una soluzione utile a garantire a centinaia di lavoratori di guardare al loro futuro con serenità. Le nostre aziende di trasporto – ha proseguito il deputato regionale – sono prevalentemente a capitale pubblico, per cui sono tenute ad acquistare i mezzi basandosi unicamente sul criterio della convenienza e del risparmio, attraverso una gara pubblica. Ma in ogni caso, ammesso che si decida in tal senso – pur trattandosi di un’ipotesi tecnicamente irrealizzabile – , non offriremmo allo stabilimento IRISBUS una prospettiva di lungo corso. Come Consiglio Regionale – ha aggiunto – consideriamo più utile, invece, sollecitare i vertici del Lingotto ad ipotizzare un nuovo piano di investimenti, puntando tutto sull’innovazione tecnologica. Questa potrebbe rappresentare la strada più percorribile, quella che maggiormente potrebbe garantire una prospettiva di vita dello stabilimento di medio – lungo termine. In tal senso, il Governo regionale potrebbe svolgere una funzione di intermediazione istituzionale, attivando eventualmente tutti gli strumenti utili ad imboccare il sentiero del concreto rilancio dell’azienda di Flumeri. Il confronto avviato questa mattina in Consiglio Regionale tra i rappresentanti sindacali e i capigruppo consiliari è servito a sviluppare un clima di sinergia e uno spirito di collaborazione, necessari – ha concluso Nappi – ad individuare tutte le soluzioni possibili per salvare la produzione e l’occupazione in Valle Ufita”.

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