Cosimo Sibilia (Pdl), Enzo De Luca (Pd), Pasquale Viespoli (Coesione nazionale), Marco Pugliese (Forza del Sud) e Franco Barbato (Idv) e Arturo Iannaccone (Popolo e Territorio): questi gli esponenti campani della deputazione nazionale che hanno sottoscritto, in serata, l’emendamento alla prossima legge di stabilità proposto dai lavoratori della Irisbus di Valle Ufita per salvare lo stabilimento finanziando il piano nazionale per il Trasporto. Un provvedimento di cui dovrà farsi carico il senatore Cosimo Sibilia, soprattutto nella qualità di presidente della Provincia di Avellino, e che mira ad ottenere uno stanziamento complessivo di circa 2 miliardi di euro a valere sui fondi Fas 2000-2006 inutilizzati e sui fondi strutturali delle Regioni.
FOTOGALLERY I Parlamentari irpini votano l’emendamento proposto dai lavoratori dell’Irisbus
Il piano, di una validità minima di tre anni, dovrà garantire nuove commesse alla fabbrica e sostenere il trasporto pubblico locale in Italia. Il finanziamento del piano trasporti e la costruzione di nuovi pullman sarà inoltre necessaria per scongiurare l’irrogazione di una pesante sanzione da parte dell’Unione Europea all’Italia, a causa dell’esistenza in circolazione di circa 19mila autobus inquinanti da rottamare. A differenza di Viespoli e Barbato, all’incontro promosso direttamente dai lavoratori presso Palazzo Caracciolo non hanno partecipato i deputati campani, ma spicca l’assenza di quelli irpini: Marco Milanese (Pdl), Franco De Luca (Pdl), Francesco Pionati (Adc) e il ministro Gianfranco Rotondi.