Per il momento niente dissequestro per gli stampi della Ics, la fabbrica devastata dal terribile rogo del 13 settembre scorso. La richiesta era stata avanzata nei giorni scorsi dal legale dell’azienda Antonio Santillo.
Dopo una parziale restituzione di parte di quei componenti, che aveva acceso la speranza nei lavoratori, che qualche giorno fa si erano presentati pacificamente al tribunale di Avellino per avere delucidazioni in merito, gli inquirenti non hanno potuto fare diversamente. Sono in corso ancora verifiche, controlli e analisi, che rendono impossibile, almeno per ora, il rilascio dei macchinari.
Gli investigatori cercheranno di fare chiarezza al più presto, affinché i lavoratori possano riprendere la produzione.