SOLOFRA- Dopo il blitz anche i sequestri. Quelli eseguiti dai militari della Compagnia delle Fiamme Gialle di Solofra, che hanno eseguito un provvedimento firmato dal Gip del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica, nell’ambito delle indagini su una frode fiscale da venti milioni di euro, coordinata dal pm Luigi Iglio.
In data odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, su disposizione della locale
Procura della Repubblica, ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo del G.I.P. del Tribunale di Avellino per circa 8 milioni e mezzo di Euro.
L’ingente sequestro, tra i più importanti operati in Irpinia, è stato effettuato nei confronti di
due soggetti amministratori rispettivamente di una società di rilievo nazionale con sede in
Roma, attiva nel settore della consulenza informatica, utilizzatrice di fatture per operazioni
oggettivamente inesistenti, e di una società irpina, che ha materialmente attuato il riciclaggio dei proventi illeciti derivanti dalla falsa fatturazione.
Il provvedimento, eseguito nelle province di Avellino, Salerno, Roma e Terni, è il frutto delle
analisi dei flussi economico-finanziari, relativi al reimpiego dei profitti dei reati di frode
fiscale e riciclaggio. L’indagine trae origine dalle complesse ed articolate investigazioni della Compagnia Guardia di Finanza di Solofra che, nel giugno 2023, hanno portato all’arresto di 12 soggetti appartenenti ad un’organizzazione delinquenziale che ha posto in essere un sistema di frode fiscale per circa 20 milioni di euro.
In particolare, risulta accertato – allo stato delle indagini – che le somme di denaro venivano fatte transitare su conti e depositi di società “cartiere”, o prelevate in contanti da “prestanomi” titolari delle imprese compiacenti mediante sistematiche operazioni agli sportelli, realizzando un vortice finanziario tale da ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa.