Nicola Pegna, 51 anni, si è tolto la vita impiccandosi. Imprenditore di Savignano nel settore dei mobili ormai era sommerso da troppi debiti nei confronti dei fornitori. L’azienda di Pegna si era faticosamente rimessa in moto ma nel frattempo le sofferenze economiche accumulate, insieme alla forte contrazione dei clienti, ha portato il mobilificio sull’orlo del fallimento. La comunità di Savignano Irpino è rimasta sconvolta alla notizia del suicidio. Il sindaco, Oreste Ciasullo, ricorda Pegna come “un imprenditore coraggioso, che prima di essere sopraffatto dalla disperazione non ha mai smesso di lottare con tutte le sue forze per difendere il patrimonio di laboriosità e onestà ereditato dalla famiglia” Era stato anche tra coloro che si erano battuti per la riapertura della Statale 90, rimasta bloccata per cinque anni da una frana, le cui conseguenze avevano messo a dura prova le attività commerciali e imprenditoriali della Valle del Cervaro.
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