Giunge quest’anno alla terza edizione il progetto “Il Teatro entra in Oncologia”, rivolto ai pazienti in cura presso l’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino. Poiché le precedenti esperienze hanno restituito dati positivi, soprattutto in termini di miglioramento della qualità dei vita dei pazienti, confermando che la recitazione e il confronto con il pubblico rappresentano una potente risorsa di formazione, crescita e riabilitazione, il Dipartimento di Onco-Ematologia, diretto dal dott. Cesare Gridelli, ha riproposto il progetto. Ad ospitare l’evento finale, che consiste in una performance teatrale, sarà quest’anno il Convitto Nazionale “Pietro Colletta” di Corso Vittorio Emanuele. L’appuntamento con i pazienti-attori è per sabato prossimo, 26 maggio, alle ore 20. Tutte le autorità civili, militari e religiose cittadine assisteranno alla commedia interpretata da circa venti malati di tumore che hanno aderito al progetto di teatroterapia.
«Anche quest’anno – spiega il dott. Gridelli – i pazienti-attori hanno svolto un lavoro sperimentale basato sul prendersi cura di se stessi, seguendo tre percorsi – teatrale, psicologico e corporeo – supervisionati dalla psicoterapeuta Sara Serrao, volti a restituire spontaneità e a sviluppare il potenziale creativo, nonché a recuperare una fisicità messa a dura prova dalla malattia». L’iniziativa è stata realizzata anche grazie al supporto della Komen Italia Onlus (importante associazione di volontariato di Roma che sostiene progetti per donne operate al seno), in collaborazione con “Te.C.T.A. – Clan H” (Associazione di Teatro Cultura Tecnologie e Arti Visive), diretta da Lucio Mazza, con la partecipazione attiva di Salvatore Mazza, attore professionista e esperto di teatroterapia. Domani, venerdì 25 maggio, alle ore 11, i pazienti-attori si ritroveranno presso l’Unità operativa di Oncologia Medica dell’Azienda “Moscati” (Città ospedaliera, Contrada Amoretta, piano terra settore B) per un ultimo incontro prima del “debutto” con l’attore Salvatore Mazza, la psicoterapeuta Sara Serrao e il primario Cesare Gridelli. I giornalisti e i cinefotooperatori interessati a conoscere le persone che, a vario titolo, hanno partecipato al progetto potranno accedere al reparto.