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Nomi illustri e competenze altamente specializzate interverranno all’attesissimo simposio per dimostrare le procedure tecniche e scientifiche che conducono al riconoscimento e alla relativa attribuzione di un’opera.
Fortemente voluto dagli autori del ritrovamento dell’opera e dagli organizzatori dell’evento in città, l’Atb Consulting e l’Assessorato alla Cultura del comune di Avellino, l’obiettivo dell’incontro è quello di fornire le prove finora raccolte e le analisi in attesa di verifiche, per giungere all’attribuzione del dipinto ancora avvolto dal mistero e che si dice rappresenti il volto di Leonardo Da Vinci.
Interverranno: Nicola Barbatelli, scopritore del ritratto, storico medievalista e direttore del Museo “Antiche Genti di Lucania”, Galleria dove è custodita l’opera; Giandomenico Glinni, ricercatore storico e docente all’Università di Pisa; Silvana Iuliano, esperta grafologa e docente dell’Università di Urbino, Giuseppe Galasso, sindaco di Avellino, Salvatore Biazzo, Assessore alla Cultura, Carmine Lepore, responsabile dell’Atb Consulting.
Un nuovo tassello dunque sta per essere aggiunto al mistero dei mille volti di Leonardo. Dalle analisi finora eseguite risulta che l’opera risalga alla seconda metà del XV secolo e l’ipotesi più accreditata è che si tratti di un olio realizzato dallo stesso Leonardo. Antichi misteri e nuovi legami con la nostra terra, alla scoperta di un ritratto del genio, che ancora tiene col fiato sospeso. L’ingresso al convegno sarà aperto a tutti e gratuito.