Il Prc analizza il voto:“In Irpinia confermata la crisi dell’Unione”

Avellino – Amministrative: Rifondazione commenta il dato elettorale. Una riflessione, quella del Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista / Sinistra Europea, Gennaro M. Imbriano, che sembra consegnare, anche all’Irpinia, un risultato con luci ed ombre. “Per noi si tratta comunque di un voto controverso e difficile da indagare – spiega -, ma in ogni caso alcune cose credo si possano dire. Intanto dobbiamo riconoscere che non c’è stato l’avanzamento forte che speravamo. Pesa sul risultalo di Rifondazione un fattore: i cittadini apprezzano il nostro impegno ma poi, alle Amministrative, finiscono spesso per non votarci. Su questo incide in alcuni casi il cosiddetto voto utile ma anche l’astensionismo, fenomeno accentuato dall’azione non certo positiva del Governo Prodi sulle condizioni di vita del nostro popolo: giovani, precari, disoccupati, pensionati e dipendenti pubblici. Il voto dunque ripropone in primo luogo la necessità di un cambio di passo nell’azione di Governo e l’apertura della fase del risarcimento sociale. In Irpinia –continua il Segretario del Prc/Se – esce confermata la crisi dell’Unione, elemento emerso già al momento della presentazione delle liste. Ma da questa crisi non si può pensare di uscire puntando tutto sul PD, sarebbe un errore gravissimo. Dobbiamo aprire invece, lo dico a tutte le forze di centro-sinistra, una stagione di confronto politico alto se si vuole evitare la fine definitiva della coalizione. Aggiungo ancora, come elemento di riflessione, che il prezzo di questa crisi, in Irpinia, lo paga quasi per intero la Sinistra. Questo perché, in una condizione di sbandamento politico della coalizione, prevalgono quei candidati che hanno una maggiore esperienza amministrativa e che soprattutto detengono pesanti pacchetti di voti. E questa crisi la vive soprattutto la Sinistra, anche perchè non si sono sapute trovare le giuste sinergie per affrontare questa competizione elettorale. E i casi di Atripalda e Solofra, solo per citarne alcuni, sono assolutamente esemplari. Credo che a Sinistra, alla sinistra del Partito Democratico, occorre determinare un’accelerazione nella discussione, nella costruzione di una proposta e di una pratica politica unitarie. Dobbiamo metterci al lavoro –conclude Imbriano- per aprire un grande Cantiere, da subito, coinvolgendo non solo le forze politiche della Sinistra, ma anche pezzi del sindacato dei movimenti e della società. Ora dobbiamo determinare quella massa critica in grado di incidere nell’agenda politica e di essere un riferimento per tutto il popolo della Sinistra”.