Il Patto per lo sviluppo aspetta Caldoro: “Impegni o mobilitazione”

Il Patto per lo sviluppo arriva a una nuova resa dei conti. Domani, a partire dalle ore 9,30 presso il Carcere Borbonico di Avellino, i sottoscrittori del documento incontreranno ancora una volta la politica per rivendicare precise assunzioni di responsabilità sugli orizzonti indviduati nel documento. Al confronto, oltre ai leader delle forze sociali e datoriali irpine e ai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, sono stati invitati anche i parlamentari regionali e nazionali eletti in provincia, il vicepresidente regionale, Giuseppe De Mita, e il governatore Stefano Caldoro.
In mattinata, presso il centro sociale “Samantha della Porta di Avellino”, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Vincenzo Petruzziello, Mario Melchionna e Franco de Feo, hanno presentato l’importante appuntamento. “L’obiettivo – ha spiegato Vincenzo Petruzziello, è fare dell’Irpinia un’opportunità, sostenendo le sue istanze nell’ambito del Contratto regionale Campania, che già la prevede”. Contratti di programma su Automotive e Aerospaziale, Alta Capacità Napoli – Bari, energie alternative e politiche per l’occupazione sono le priorità individuate dal fronte del Patto. “La strada giusta per sostenerle – ha spiegato Petruzziello – è la costituzione di un tavolo in Provincia dal quale monitorare costantemente i progressi sui singoli progetti”. In merito è già arrivata la disponibilità del presidente Cosimo Sibilia. I sindacati chiedono dunque impegni precisi alla politica. Diversamente sarà mobilitazione. A spiegarlo è Mario Melchionna, numero uno della Cisl, irpina: “Domani concederemo l’ultima opportunità alla politica – spiega -. Diversamente significherà che hanno voluto cestinare il Patto e intraprenderemo tutte le iniziative di mobilitazione del caso”. Rincara la dose il segretario provinciale della Uil, Franco De Feo: “Siamo fermi al 20 giugno scorso, dopo gli Stati Generali. Chiediamo di voltare pagina”.