La G. Benevento Finauto nasce nel 1963 dal capostipite della famiglia Benevento, Giuseppe Benevento, che fondò l’azienda dopo aver per anni lavorato nel settore dell’automotive. L’obiettivo principale è stato da subito quello di affermare il proprio brand, posizionandosi sul mercato di riferimento come una realtà dinamica e attenta alle esigenze del cliente: valori guida che hanno sempre caratterizzato il marchio G. Benevento Finauto. Tra i traguardi raggiunti dal gruppo c’è senza dubbio quello di aver portato per primi in Irpinia i marchi Volkswagen e Audi, restando ad oggi gli unici partner sul territorio delle due prestigiose case automobilistiche internazionali.
La famiglia Benevento ha voluto così celebrare con un esclusivo evento 60 anni di successi. Una serata speciale impreziosita dal cooking show di una delle più alte espressioni della cucina irpina ed italiana e che ha visto l’esibizione dell’Orchestra d’Archi Internazione d’Italia diretta da Tony Cipriani con Luis Bacalov, Javier Girotto, Juan Carlos Caceres, Stefania Tallini, Anna Castelli, Giuliana Soscia, Pino Iodice & Italian Tango Quartet.
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La nuova sede del Gruppo Benevento ospita i suoi clienti in un avveniristico hangar-salone esposizione che, con i restanti padiglioni-officine Volkswagen e Audi, completa un ‘acquario’ in cui a muoversi (e non) all’interno sono le auto e la filosofia lavorativa del Gruppo Benevento.
“Abbiamo pensato ad un evento in grande per i nostri clienti – ha riferito Francesco Benevento, responsabile del settore vendite del gruppo – E per l’occasione abbiamo optato per qualcosa di veramente innovativo, che vedrà la partecipazione di due numeri uno della musica e della cucina”.
Ritorna in Irpinia per celebrare i successi del Gruppo Benevento anche il Premio Oscar Luis Bacalov: “Ho suonato nei luoghi più disparati – ha ammesso il maestro – nelle fabbriche, all’aria aperta ma mai mi era capitato di suonare in una officina. Un esperimento tanto divertente quanto ben riuscito”.
Come si unisce la buona cucina alla musica di Bacalov nel suggestivo scenario della nuova sede del Gruppo Benevento. La risposta è affidata a Tonino Pisaniello, chef della Locanda di Bù a Nusco: “La musica si scrive come le ricette in cucina ma a differenza di una opera sinfonica ogni piatto viene descritto giocando con gli elementi del territorio, associando gusti come note, ottenendo alla fine una poesia gustativa anche a livello mentale”.
G. Benevento Finauto, un altro pezzo di storia lunga sessant’anni.