Il Moscati denuncia carenze personale: “Stop alla raccolta sangue”

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Avellino – Per la seconda domenica consecutiva, l’Azienda Moscati non effettuerà la raccolta del sangue sul territorio della provincia a causa della carenza del personale. Si tratta di una sospensione di estrema gravità dato atto che andando incontro all’estate, ed alla cronica carenza di sangue, il rischio è che si arrivi a quel periodo con scorte assolutamente insufficienti. La soluzione a tale carenza potrebbe essere il prosieguo delle attività ALPI con personale interno che, svolte con il raggiungimento degli obiettivi nell’anno 2012, sono state inspiegabilmente sospese nel corso del 2013. Su tale questione la FP CGIL ha già chiesto tre volte un incontro all’Azienda non ricevendo alcuna risposta. La carenza di sangue, ma anche l’allungamento dei tempi di lavorazione del sangue raccolto in sede, a causa dello stesso motivo, rischia, anche, di trasformarsi in un boomerang per l’Azienda Moscati che in questo modo si priva di un introito finanziario non indifferente. Si aggiunga che i lavoratori (medici, infermieri, etc.) che hanno effettuato l’attività nel corso del 2012 raggiungendo standard elevati e garantendo un servizio indispensabile, non sono stati ancora retribuiti, sembrerebbe per inqualificabili beghe interne che poco hanno a che fare con il servizio che viene reso ai cittadini di questa provincia. La FP CGIL denuncia con forza il blocco della raccolta sangue sul territorio e chiede che il servizio venga ripreso immediatamente come pure il pagamento immediato delle spettanze ai lavoratori che hanno effettuato il servizio stesso nel corso del 2012.

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