In questa situazione c’è da segnalare che, intanto, i prezzi pagati ai produttori da qualche mese sono in costante e irrefrenabile calo, mentre contestualmente aumentano i prezzi al consumo, un consumo che quantitativamente si mantiene stabile. La Coldiretti denuncia che l’Irpinia sconta da tempo alcune debolezze nel settore, un’alta frammentazione con un numero molto rilevante di piccole e medie aziende di produzione, diffuse soprattutto in Alta Irpinia, con un quantitativo produttivo di riferimento spesso troppo basso, un numero esagerato di primi acquirenti, sproporzionato rispetto al latte prodotto e trasformato, una scarsa capacità e volontà di aggregazione della parte produttiva. Per la Coldiretti la speculazione sui prezzi si combatte promuovendo decisamente la qualità dei prodotti locali, di quei prodotti cioè che hanno un forte e vero legame con il territorio e che, nonostante le difficoltà, vengono esportati ovunque.