Lavoro, giovani, infrastrutture, immigrazione e valorizzazione delle risorse di una provincia, quella irpina, resa fragile non solo dalla crisi ma dalla poca attenzione ad essa riservata. Sono stati questi i temi chiave della chiusura della campagna elettorale del Centrodestra ad Avellino.
All’Hotel de La Ville i candidati irpini Pietro Foglia, Cosimo Sibilia, Ettore De Conciliis, Giuseppe Galati, Alessia Castiglione ed Alfonsina Cornacchia si sono alternati sul palco sintetizzando l’emozionante campagna elettorale che li ha visti protagonisti di un confronto costante con il territorio e “la necessità di agire in nome di un Paese che dopo anni – come ha spiegato il candidato della Lega De Conciilis (intervenuto al posto di Marco Pugliese) – chiede un Governo serio ed onesto capace di rispondere alle tante problematiche che affliggono il sistema economico e sociale di ogni angolo del territorio nazionale. Che vengano prima gli italiani e – ha precisato – gli interessi nazionali prima di tutto il resto.
Giuseppe Galati, per Noi con l’Italia, lancia un appello agli elettori: “Con noi il Sud sarà il cuore dell’agenda di governo. Lo sviluppo del Paese passa, infatti, dalla valorizzazione delle risorse ancora inespresse, da un deciso intervento dello Stato nel Mezzogiorno teso a una crescita dell’economia, degli investimenti e dell’occupazione. Ma per concretizzare il Piano per il Sud – conclude Galati – c’è bisogno di una maggioranza forte che solo il Centrodestra può dare a questa terra e all’Italia intera”.
“Voglio essere la voce dei giovani e delle donne – ha spiegato la candidata di Fratelli d’Italia, Castiglione – l’espressione del sociale che chiede con forza la presenza concreta della politica sul territorio”.
La segue con entusiasmo ed emozione Carmela Grasso: “Credo in questo nuovo centrodestra e in questa grande coalizione. Ma se vogliamo salvaguardare il nostro futuro – precisa la candidata per Forza Italia – invito gli elettori a mettere le distanze con il M5S. Lo definirei un’aggregazione che non offre proposte ma è solo un contenitore di rabbia e protesta. Per aiutare questo Paese a rimettersi in carreggiata non abbiamo bisogno di protestare ma di rimboccarci le maniche e incassare risultati concreti”.
Non manca poi una stoccata a Giuseppe De Mita, candidato con la lista Civica Popolare, coalizzata con il Pd: “Il suo nome, e quello dello zio, pesa come un macigno sul nostro Paese: dopo quasi 60 anni penso sia arrivato il momento di dire basta. Diamo spazio al nuovo modo di fare politica tra la gente e per la gente”.
“In questa campagna elettorale la cosa più triste è che non si è parlato di programmi. Qualcuno – ha precisato Foglia durante un intervento ‘inaugurato’ con numerose stoccate agli avversari politici – ha parlato, a modo suo, di filosofia citando frasi di grandi come Don Luigi Sturzo. Mi riferisco a chi per anni ha ricoperto cariche istituzionali importanti (riferendosi a Giuseppe De Mita), in Provincia, nella Giunta regionale con il Presidente Caldoro e da parlamentare della Repubblica senza concretizzare alcun risultato. C’è chi si vanta del progetto della strada a scorrimento veloce Contursi-Lioni-Grottaminarda, un’opera in corso da oltre 30 anni e mai consegnata alla collettività; chi, invece, da parlamentare – e stavolta il riferimento è al M5S – non ha fatto nulla per questa Provincia. A questi pseudo-politici ricordo che siamo l’ultima provincia della Regione Campania con il primato di Pil più basso e con numeri legati alla disoccupazione e al fenomeno dei Neet sempre più in crescita”.
Foglia lancia poi una proposta: “Puntiamo sulla forza del nostro territorio per rimetterci in carreggiata: partiamo dalle risorse, dall’agroalimentare, dalle vere ricchezze naturali che offre questa terra. Avremmo bisogno di un centro ricerche sull’agroalimentare che il sottoscritto aveva già proposto, individuando anche come sede una scuola, oggi abbandonata, a Summonte. Puntiamo sulla formazione e sulla ricerca altrimenti aziende come la Zuegg e la Ferrero resteranno casi isolati e, con il tempo se non tutelati, perderanno forza e vigore”.
Presente al dibattito anche Domenico Gambacorta: “Mi sento anch’io un candidato – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Avellino-. Ho vissuto direttamente questa campagna elettorale dando tutto me stesso. Siamo noi l’unica forza capace di governare il Paese. Il Centrosinistra cambia tre premier ogni legislatura, i 5 Stelle hanno messo il loro consenso in frigorifero dopo cinque anni passati ad evitare le responsabilità”.
La chiusura è stata affidata a Cosimo Sibilia, capolista del listino proporzionale per la Camera dei Deputati: “Siamo gli unici in condizione di vincere queste elezioni e di governare il Paese. Saremo maggioranza in Italia e nelle province di Avellino e Benevento, per conquistare la meritata possibilità di guidare il Paese. Vinceremo la lotta in tutti i collegi, contro avversari agguerriti che gestiscono il potere grazie alla presenza in enti ed in amministrazioni locali”.