Politici e turisti di Westminster possono per ora stare tranquilli: perchè acquisti l’inclinazione della Torre di Pisa ci vorranno almeno 4.000 anni e altre centinaia perchè rischi il crollo, ma intanto ci si è accorti che anche l’iconica torre campanaria del Big Ben, che sovrasta il Parlamento britannico e che si riteneva fosse assolutamente verticale, ora pende. Ne scrive il domenicale Sunday Telegraph, che cita i tecnici che hanno compiuto dei rilevamenti. Secondo questi ultimi, la torre, alta quasi 100 metri e vecchia di oltre 150 anni, non è più perfettamente perpendicolare al terreno, ma pende sul lato sul lato nord, verso Bridge Street, con un’angolazione di 0,26 gradi, pari a 15-20 centimetri dalla verticale. Se contro le previsioni dovesse malauguratamente crollare, osserva il giornale, finirebbe sul discusso edificio moderno della Portcullis House, sede di molti uffici di parlamentari, con soddisfazione di quanto lo ritengono uno scempio architettonico e paesaggistico.
I tecnici ritengono che le fondamenta – un largo «zoccolo» di cemento costruito sotto il terreno – stia lentamente affondando nei sedimenti fluviali del Tamigi su cui poggia, e che lo stia facendo più rapidamente da un lato, malgrado il fatto che un’ulteriore supporto in cemento sia stato costruito sotto all’originale negli anni ’90, quando fu costruito il prolungamento della Jubilee Line della metropolitana. Supporto che consiste in un’altra piattaforma di cemento armato stesa fra i tunnel della metro e le fondamenta della torre. E la colpa viene data a decenni, se non secoli di scavi, lavori e costruzioni tutt’attorno al Parlamento e al Big Ben: dalle fognature che passano sotto la strada (1860 circa) alle linee Circle e District della metro (fino ‘800) fino al grande parcheggio sotterraneo per i parlamentari costruito negli anni ’70 sotto la piazza, a ridosso delle fondamenta della torre. La torre, in stile neogotico, lo stesso della sottostante sede del parlamento (Houses of Parliament), si chiama in realtà St.Stephen’s Clock Tower è alta 96,3 metri, fu costruita fra il 1853 e il 1859. È percorsa da 334 gradini, 292 dei quali conducono al gigantesco orologio. Il nomignolo Big Ben è in realtà quello affibbiato alla grande campana (Great Bell) di bronzo, pesante 13,5 tonnellate. Ogni quarto d’ora le campane minori della torre suonano il celebre motivetto, detto Cambridge Chimes (veniva dalla chiesa di St. Mary the Great di Cambridge), che cita una frase del Messia di Haendel. L’orologio ha quattro quadranti (ognuno rivolto verso un punto cardinale) di 7 metri di diametro ciascuno, ognuno dei quali formato da 312 inserti di vetro smerigliato con montatura in ferro. I numeri sono romani in caratteri gotici (senza la V e la X). I quattro quadranti vengono puliti da tecnici che si calano dall’alto ogni cinque anni. Due delle facce (nord e est) sono riscaldate per evitare che i meccanismi si congelino.