Qualora la causa della morte dovesse essere certa, il consulente medico della Procura dovrà accertare le motivazioni dell’embolia. E se quest’ultima poteva essere evitata.
Borin, nei prossimi giorni, dovrà verificare, in base ai prelievi effettuati sul corpo della giovane madre di Ariano Irpino, la qualità e la quantità delle sostanze mediche utilizzate per le infiltrazioni di ozono e capire se ci sia stata qualche negligenza, da parte del medico del Rizzoli che l’ha tenuta in cura. I risultati saranno disponibili tra almeno due mesi.