Gallerie a rischio, ecco la mappa. Cinque si trovano in Campania, due le irpine

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Sono più di 200 le gallerie fuorilegge in Italia, tra cui le 105 presenti sulla rete in concessione ad Autostrade per l’Italia. A rilevarlo è il dossier elaborato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, organo tecnico del Ministero delle Infrastrutture, che è stato inviato anche alla direzione del Mit, ad Aspi, ai Vigili del Fuoco e a tutti i Provveditorati dell’Opere Pubbliche.

Il fascicolo emerge dall’inchiesta della Procura di Genova dopo il crollo di una parte del soffitto della galleria dell’A26, che solo per un caso fortuito non ha causato vittime. L’inchiesta, al momento contro ignoti con l’ipotesi di reato di crollo colposo, potrebbe allargarsi a macchia d’olio, scatenando un nuovo ciclone giudiziario che potrebbe abbattersi sulla società del gruppo Atlantia, già sotto inchiesta per il crollo del Ponte Morandi, per i falsi report sulla sicurezza dei viadotti e per le indagini sulla mancata manutenzione portate avanti dalla Procura di Avellino.

Le gallerie, secondo il dossier, presenterebbero “pericoli di incidenti e crolli” e non rispetterebbero le direttive europee: non avrebbero sistemi di sicurezza, vie di fuga, corsie di emergenza e sarebbero soggette a infiltrazioni di acqua. Non sarebbero, in pratica, adeguate alla direttiva Ue recepita dall’Italia nel 2006.

Non è un caso che oltre al soffitto venuto giù dalla Berté, in questi giorni si contano diversi cedimenti in gallerie (l’ultimo episodio riguarda l’A6).

Secondo il dossier la stragrande maggioranza dei tunnel a rischio si trova in Liguria, tra l’A12, l’A10 e l’A26, poi ci sono, tra le altre, le gallerie dell’A1 nei pressi di Bologna e dell’A14 tra Ancona e Pescara. Al Sud gli unici tunnel a rischio sono i 5 campani, ovvero Piazza del Galdo, Santa Maria a Castello e Sant’Aniello, presenti sull’A30 Caserta-Salerno e le gallerie Scampitella (lunga circa 800 metri e presente tra Grottaminarda e Vallata) e Montemiletto, entrambe insistenti sull’A16 Napoli-Canosa.

Proprio di quest’ultima galleria si era già interessata prima di Natale la Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore capo Rosario Cantelmo, che dalla strage di Acqualonga del 2013 sta indagando sulla sicurezza e manutenzione delle barriere, dei viadotti e ora anche delle gallerie gestite da Aspi.