“Sostegno alla lotta degli operai Irisbus e solidarieta’ ai sindaci della Valle dell’Ufita”. Li ha espressi il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, in seguito alla decisione di quindici primi cittadini del comprensorio Ufitano di consegnare le fasce tricolori nelle mani del prefetto, Ennio Blasco, in segno di protesta nei confronti del governo, “assente e disinteressato-dicono i sindaci- alla vertenza che potrebbe portare alla cancellazione di 700 posti di lavoro e alla dismissione dell’unico stabilimento italiano che produce autobus”. Galasso, che non ha potuto partecipare alla assemblea promossa stamattina dai sindaci davanti ai cancelli della Irisbus per impegni istituzionali “improrogabili”, conferma la sua adesione “alle iniziative messe in campo dai sindaci, lavoratori e sindacati per incalzare governo e parlamento a definire il rilancio del trasporto pubblico locale “. “La provincia di Avellino -sottolinea Galasso- e’ particolarmente oggetto in questi anni di pesanti e immotivate penalizzazioni e non intende subire ulteriori e devastanti colpi attraverso lo smantellamento di riferimenti strategici del suo assetto produttivo quali sono l’Irisbus di Valle Ufita e la Fma di Pratola Serra”.
Redazione Irpinia
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