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Galasso: il 2008 sarà l’anno del cambiamento. Auguri agli avellinesi

La città di Avellino si prepara ad un anno significativo. Se il 2007 è stato l’anno che ha visto la posa della prima pietra di quella che sarà la città del futuro, il 2008 sarà di certo l’anno del cambiamento. Un cambiamento che interesserà non solo il centro urbano, ma l’intero territorio cittadino, che comincia finalmente a guardare anche verso l’esterno, con il coinvolgimento necessario delle realtà limitrofe. Oggi il P.I.C.A., Progetto Integrato Città di Avellino, non è più un semplice slogan, ma un fatto concreto, sotto gli occhi di tutti, che i cittadini stanno imparando a conoscere e a fare proprio. Perché se questa città potrà dirsi realmente migliore, lo si dovrà anche e soprattutto a chi quotidianamente ne vive le strade, le piazze, i luoghi di incontro, così come gli uffici e le scuole. Insomma, tutti gli spazi che contribuiscono a fare di Avellino una città. Da parte mia, ho vissuto questo 2007 consapevole delle difficoltà e dei disagi che una fase di cambiamento così profonda avrebbe inevitabilmente comportato. Eppure non ho mai smesso, neppure per un attimo, di credere in un progetto tanto ambizioso quanto concreto. Al mio fianco ci sono stati la Giunta, i gruppi di maggioranza in Consiglio Comunale, il personale tecnico e amministrativo del Comune che mi onoro di guidare. A loro va il mio grazie per il contributo fornito, ognuno per la propria parte, nella costruzione della città del domani. Così come il mio grazie va anche all’opposizione, per aver svolto il proprio ruolo in maniera corretta e puntuale. Per questo 2008 ci sarà davvero bisogno del contributo di tutti, a cominciare dai cittadini. Perché il cambiamento deve interessare prima di tutto le coscienze degli avellinesi. Ecco perché negli ultimi mesi abbiamo cercato di coinvolgere la società civile, il mondo produttivo ed imprenditoriale, quello dell’associazionismo nonché gli altri enti e le altre istituzioni presenti sul territorio, nel dibattito sul Piano Strategico, lo strumento che darà forma allo sviluppo dell’area urbana. Sarà, insomma, un anno impegnativo, ma sarà anche l’anno dei risultati visibili sotto gli occhi di tutti. Sappiamo che non mancheranno le critiche, così come non sono mancate in questo 2007. La speranza è che, nell’anno del cambiamento, si possa contare su giudizi realmente costruttivi, che possano costituire uno stimolo prima di tutto per l’Amministrazione. Credere in un progetto complessivo di rilancio di Avellino, che allinei la città agli standard europei – grazie ai 44 cantieri aperti e agli oltre 100 milioni di euro di finanziamenti che questa Amministrazione è stata in grado di ottenere dal 2004 ad oggi, ma anche grazie all’approvazione del Piano Urbanistico Comunale – significa anche riuscire a recuperare e riscoprire la nostra identità. Siamo convinti di aver compiuto le scelte giuste, con grande senso di responsabilità e grande fiducia nel ruolo di città capoluogo che Avellino deve riacquistare. Con la stessa fiducia guardiamo al nuovo anno che sta per arrivare, convinti di poter tagliare insieme – istituzioni e cittadini – il traguardo di una città migliore.

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