Funghi allucinogeni, ventiquattrenne scagionato dalla consulenza tossicologica

0
755

AVELLINO- Era finito prima ai domiciliari e poi (a seguito di un aggravamento) in carcere per la detenzione e lo spaccio di funghi allucinogeni. A scagionare un ventiquattrenne avellinese, difeso dall’avvocato Enrico Matarazzo, ci ha pensato la consulenza tossicologica sugli stessi funghi sequestrati. Una percentuale che non avrebbe avuto “offensività” perchè a quanto pare non superava la dose singola media di 100mg. Per questo motivo è stata la stessa Procura di Avellino a chiedere al Gip la revoca della misura cautelare nei confronti del ventiquattrenne, che torna libero a distanza di tre mesi dal suo arresto. Quello eseguito dal personale della Questura, che al termine di una perquisizione aveva rinvenuto un barattolo contenente numerosi funghi già formati ed essiccati e che, da una verifica presso il laboratorio, erano risultati appartenere alla specie Psilocybe Semilanceata del genere Psilocybe; sostanza ad alto potenziale allucinogeno già inserita nella Tabella I del D.P.R. 309/90. Ma gli esami hanno stabilito in una percentuale non in grado di arrecare offensività.