FOTO/Castaldo da 10 e lode: l’Avellino sbanca Modena dopo 36 anni

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Modena-Avellino 1-2

Modena (4-4-2): Pinsoglio; Marzorati (42′ pt Calapai), Zoboli, Tonucci, Manfrin; Nizzetto, Schiavone, Osuji (10′ st Nardini), Luppi; Ferrari (22′ st Gatto), Granoche.
A disp: Manfredini, Slivka, Beltrame, Marsura, Martinelli, Rubin.
All.: Walter Novellino

Avellino (3-5-2): Gomis; Chiosa, Arini, Visconti; Regoli (40′ pt Petricciuolo), D’Angelo, Kone, Angeli (16′ st Fabbro), Zito; Castaldo, Comi (37′ st Arrighini).
A disp.: Frattali, Bavena, Pozzebon, Soumarè, D’Attilio, Filkor.
All.: Massimo Rastelli

Arbitro: Daniele Minelli della sezione di Varese
Guardalinee: Alessandro Marinelli della sezione di Jesi e Enrico Caliari della sezione di Legnago.
Reti: 21′ e 50′ pt rig. Castaldo (A), 10′ st Granoche (M).
Note: espulsi al 29′ st Nizzetto (M) e al 42′ st Manfrin (M) per somma di ammonizioni; ammoniti al 9′ pt Marzorati (M), al 27′ pt Castaldo (A), al 32′ pt Nizzetto (M), al 33′ pt Visconti (A), al 49′ pt Zoboli (M), al 26′ st Manfrin (M), al 33′ st Schiavone (M), 41′ st D’Angelo; angoli 9-5; recuperi 4′ pt e 4′ st.

Dallo stadio “Alberto Braglia” di Modena – L’Avellino si presenta in piena emergenza a Modena contro la squadra di casa in cerca di riscatto dopo il ko di Varese. Rastelli deve fare di necessità in difesa e sceglie Arini nel ruolo di centrale in mezzo a Chiosa e Viscontinel 3-5-2. Regoli e Zito sono gli esterni di centrocampo, con D’Angelo, Kone e Angeli in posizione centrale. In avanti il duo Castaldo-Comi, che torna dal 1′ dopo la trasferta di Bari.
Novellino, privo di Cionek, Salifu, Gozzi e Signori, replica come previsto con il 4-4-2. Difesa confermata rispetto alle attese con Marzorati, Zoboli, Tonucci e Manfrin davanti a Pinsoglio. A centrocampo la novità è Luppi al posto di Rubin sulla corsia di sinistra, mentre a destra agisce l’ex Trapani Nizzetto. In mezzo Osuji e Schiavone. L’attacco è affidato al principe del gol canarino Pablo Mariano Granoche e al rientrante Ferrari.
Temperatura mite al “Braglia” dove sono non più di 6mila gli spettatori, 500 dei quali di fede biancoverde.

Primo tempo. L’Avellino parte forte e potrebbe colpire di rimessa già al 3′. Break di Kone che ribalta il fronte, vede Castaldo nella prateria ma lo serve male consentendo a Pinsoglio di spazzare in uscita con i piedi.
La squadra biancoverde difende compatta nonostante i problemi nel reparto arretrato e riparte rapidamente con Kone che al 17′ esplode un destro dai trenta metri che Pinsoglio toglie dall’incrocio volando letteralmente alla sua destra.
Più Avellino che Modena nelle prime fasi di gioco sul piano delle occasioni. I lupi con il passare dei minuti diventano padroni del campo e passano al 21′. Spiovente dalla sinistra Visconti, Pinsoglio in uscita alta viene disturbato in mischia, il pallone finisce a Comi che sulla linea di fondo trova il salvataggio di Tonucci, il batti e ribatti premia Castaldo che a porta vuota di testa porta in vantaggio i suoi con il nono centro stagionale. Protestano i calciatori del Modena protestano per un’ostruzione di Castaldo sul portiere.
La reazione del Modena è veemente e poco prima della mezz’ora arriva una doppia occasione. Al 28′ infatti Ferrari entra in area dalla sinistra, aspetta l’arrivo a rimorchio dal limite di Schiavon che piazza la sfera con un rasoterra alla destra di Gomis che a sua volta si distende e manda in corner. Dalla bandierina palla in mezzo di Nizzetto, il rimpallo favorisce Zoboli che in mischia calcia a botta sicura tra le braccia del portiere.
Al 39′ ancora i canarini in avanti con Schiavone che prova a far girare la sfera sul palo lontano dal limite ma la palla termina abbondantemente alta. Un minuto dopo altra tegola per Rastelli, costretto a sostituire l’infortunato Regoli con Petricciuolo che debutta in assoluto tra i professionisti.
L’Avellino però non demorde e trova il raddoppio in chiusura di tempo. Cross di Visconti su azione d’angolo per Comi che in piena area viene atterrato da Zoboli. Ammonizione e calcio di rigore per i lupi che bomber Castaldo trasforma spiazzando Pinsoglio. La prima frazione si chiude con i lupi avanti 2-0 al “Braglia”.

Secondo tempo. Nella ripresa ci si aspetta il ritorno del Modena ma è l’Avellino a sfiorare il terzo gol con Comi. Petricciuolo galoppa palla al piede in campo aperto, servizio per Castaldo che sa già dove telecomandare il pallone, incornata dell’ariete milanista che Pinsoglio che devia in angolo con un autentico miracolo.
Gol mancato gol subito, la legge non scritta del calcio è implacabile. Al 10′ infatti il Modena dimezza lo svantaggio: Ferrari porta a spasso Arini, va sul fondo di forza e mette sotto porta per Granoche che di piatto con la porta sguarnita gonfia la rete rianimando il “Braglia”.
Il Modena è completamente trasformato e al quarto d’ora sfiora addirittura il pari con Luppi che tutto solo davanti a Gomis si lascia ipnotizzare dal portierone biancoverde. Rastelli capisce che i suoi sono in sofferenza e allora inserisce Fabbro al posto di Angeli, alzando di conseguenza Arini nel suo ruolo naturale a centrocampo.
I padroni di casa allora abbassano il ritmo consentendo all’Avellino di venire nuovamente fuori con il destro di Castaldo caricato dai venti metri e neutralizzato in due tempi da Pinsoglio. Poi su una ripartenza Arini viene fermato fallosamente da Nizzetto, secondo giallo per lui e doccia anticipata. Stesso destino nel finale per Manfrin che stende Kone al limite dopo essersi fatto saltare, con la formazione biancoverde che può difendere in superiorità numerica il risultato
Per i lupi arrivano tre punti pesanti in trasferta, dove non vinceva dal blitz di Latina. Dopo 36 anni al “Braglia” è di nuovo festa. Era il ’78, l’anno della promozione in A: un altro tabù sfatato da uno stoico Avellino che marcia verso la massima serie.

(dall’inviato Claudio De Vito)

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