Si chiude in pompa magna la campagna elettorale di Nicola Battista e delle cinque liste che lo sostengono. Giunge addirittura il governatore della Regione Campania Stefano Caldoro. Nell’affollata sala del de la Ville c’è spazio per tutti i rappresentanti delle liste. Introduce Ines Fruncillo, vera macchina dell’organizzazione di centrodestra: “la nostra è stata una campagna elettorale distensiva, senza fare polemiche, altri invece hanno avuto comportamenti isterici e non ci siamo fatti trascinare sul loro stesso piano. Siamo convinti che delle nostre idee: tendiamo la mano ai cittadini e dobbiamo ringraziare chi ci sta vicino. Il nostro valore primario è la libertà, non dobbiamo dare conto a padrini di turno. Abbiamo una classe dirigente che non viene scelta tra chi gioca a tresette. Vogliamo un’Avellino libera”. Giovanni Centrella, segretario nazionale dell’Ugl porta un saluto ai presenti: “qui si sancisce il passaggio di consegne tra brave persone Galasso e Battista. Avellino non ha bisogno di gente che alza la voce, ma che sta vicino alla gente”. Sabino Morano di Prodest annuncia: “c’è unità di intenti, dobbiamo liberare la città dai giganti. Ci vuole l’impegno di tutti, è il momento di sferrare il colpo definitivo”. Ettore De Conciliis infiamma e carica la squadra del centrodestra: “Avellino è con noi. Ci siamo aperti alle migliori energie di questa città, siamo convinti che insieme possiamo costruire un futuro migliore”. Prende la parola anche l’ex sindaco di Avellino Giuseppe Galasso che soprattutto negli ultimi tre anni era ostaggio della sua stessa maggioranza, targata centrosinistra. “Questo è un segno di discontinuità. Non sono presente alle elezioni perché ho ritenuto di spianare la strada a forze nuove. Se guardate nelle altre liste ritrovate sempre le stesse facce, ho il merito di essere stato l’unico a farsi da parte. Battista farà bene perché non ha bisogno della politica per vivere, persona onesta e perbene e non ha interessi da tutelare. Lui deve fare i fatti”. Arturo Meo di Fratelli d’Italia chiede maggiore impegno per le periferie: “tutti ne parlano ma puntualmente vengono sempre dimenticate. Bisogna ridare vitalità alla città, dopo tante promesse del centrosinistra”. Cosimo Sibilia richiama gli elettori al voto utile, pensiero condiviso anche dal governatore Stefano Caldoro: “mezze scelte non servono ad Avellino e alla politica e danneggiano la città. Battista è stato l’unico che ha parlato di programmi, altri si sono intrattenuti in polemiche senza dare risposte. Ringrazio Galasso perché ha recepito il messaggio del Pdl che è quello di includere e non di escludere rispetto a basi programmatiche serie. Battista è una persona coerente, chiara, militante dalla prima ora nel centrodestra, uomo delle periferie e rappresenta la vera speranza di cambiamento per Avellino”. Chiusura affidata a Nicola Battista: “per me Avellino deve diventare il Vomero della Campania: ritrovare un’anima. Abbiamo già perso tante occasioni, ora dobbiamo ridare una speranza alla gente. Il mio impegno è per i giovani, perché una città senza giovani è morta. Dobbiamo creare tutte le condizioni affinchè ci sia ciò che hanno bisogno. Le mie saranno scelte fatte esclusivamente per la gente, invito a votare con la testa, il sindaco è colui che assumerà la responsabilità, quello che vi dovrà rappresentare, che farà le scelte in nome di tutti”.
(di seguito l’intervista completa a Stefano Caldoro)