GUARDA LA FOTOGALLERY-2
Frattali 6 – Non la partita ideale per tentare di insidiare la titolarità di Gomis. Non ha colpe sui gol di Boakye, incubo della sua prima da guardiano dei pali.
Ely 5 – Si addormenta quando Boakye calcia in piena area per il vantaggio e quando Bianchi smarca il ghanese con un tocco volante. Ha forti responsabilità in entrambe le situazioni difensive.
Fabbro 5,5 – Si lascia sorprendere da Boakye in occasione del secondo gol. E’ l’unica sbavatura per il difensore friulano che si consola con il rientro nelle rotazioni di Rastelli.
Pisacane 6 – E’ l’unico a raggiungere la sufficienza nel reparto arretrato. Cerca anche la gloria nel finale con un gol in acrobazia che avrebbe reso meno amaro il ko.
Petricciuolo 6 – Prova di personalità contro Spinazzola prima e D’Alessandro poi. Nella ripresa mette da parte la timidezza andando al cross per l’incornata di Pozzebon che avrebbe riaperto il match.
D’Angelo 5 – Tanta buona volontà , ma non basta. Il mastino di Ascea è abbastanza impreciso negli appoggi.
Arini 5,5 – Ha l’ardire di provarci seriamente in chiusura di primo tempo. Il siluro disinnescato da Avramov però non salva la prestazione.
Angeli 5 – Snaturato sull’esterno di centrocampo, e peggio ancora di difesa in fase di non possesso, l’angelo belga soffre e lo dimostra in occasione del primo gol. I pericoli maggiori arrivano dalle sue parti, ma crocifiggerlo sarebbe ingeneroso.
Soumarè 5,5 – Inizia in maniera discreta con il solito dinamismo. Si muove molto senza palla ma è poco concreto nella giocata. Sfiora il gol nella ripresa ed esce stremato dal campo.
Pozzebon 5,5 – Il colpo di testa in mezzo ai marcantoni nerazzurri nella ripresa avrebbe meritato miglior sorte. Fa tanto movimento, si danna l’anima e fino alla permanenza del 3-4-2-1 funge da raccordo con la mediana abbassandosi spesso.
Castaldo 5 – Un corpo estraneo alla manovra. I palloni giocabili per lui sono una rarità.
Kone dal 1’ s.t. 5,5 – Discreto in fase di rottura, ma non si discosta molto dal contributo offerto da Arini in regia.
Comi dall’11’ dal s.t. 5 – Non impatta mai sulla partita. Il suo ingresso riduce il peso in attacco dell’Avellino.
Vergara dal 25’ s.t. 6 – Un’ammonizione appena entrato, rischia il secondo giallo ma tiene sotto controllo le avanzate finali atalantine.
(dall’inviato a Bergamo Claudio De Vito)
LEGGI ANCHE:
Rastelli: “Abbiamo dato l’anima contro una squadra di A”
Zappacosta: “Spiace per l’assenza dei tifosi biancoverdi”
D’Angelo: “Questa è la A ma ora pensiamo solo al Crotone”