Alfredo Picariello – Dai margini della società ad aiuto chef. Un futuro dal “sapore” diverso per i ragazzi di “Casa sulla Roccia”. Questa mattina si è chiuso il percorso formativo per 12 persone ospiti della struttura di San Tommaso – fondata nel 1985, si occupa della riabilitazione dei giovani con problemi di dipendenza – e della casa rifugio “Antonella Russo” di Ospedaletto d’Alpinolo. Si è tenuto, infatti, presso la comunità terapeutica di “Casa sulla Roccia” – Villa Dora a Prata Principato Ultra – l’esame conclusivo del corso formativo per “Operatore free-flow per la ristorazione”, con la successiva consegna degli attestati.

L’esame è consistito nell’allestimento della sala e nella preparazione del pranzo per gli ospiti. Il percorso è stato realizzato nell’ambito del progetto “Verso un’autonomia di vita” finanziato dalla Regione Campania con risorse statali del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, realizzato da “La Casa sulla Roccia con Demetra Soc. Coop. Soc e l’associazione Culturale Assud.
L’iter formativo è stato curato in ogni dettaglio dai docenti dell’Aca (Associazione Cuochi Avellinesi). I corsisti più meritevoli avranno, dal mese di maggio, la possibilità di beneficiare di una “borsa lavoro” presso aziende ricettive della provincia di Avellino. Più di una speranza, bensì opportunità concrete per lasciarsi alle spalle un passato difficile, di fragilità e disagio.