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Foti “chiarisce” con la maggioranza ma non si sbottona: “Parlerò solo in Consiglio”

Fab. Nig. – “Intendo avere rispetto dell’aula consiliare e non rilascerò dichiarazioni fino alla prossima convocazione dell’Assise” – così il sindaco di Avellino Paolo Foti, che non ha inteso rilasciare alcun commento a margine del vertice di maggioranza tenutosi presso la sede del Partito Democratico, in merito al personale dietrofront sulle annunciate – e mai ratificate – dimissioni.

Una maggioranza piuttosto risicata, tuttavia, quella confrontatasi con il primo cittadino nelle stanze di Via Tagliamento, rispetto agli annunciati 13 consiglieri che il prossimo 17 Luglio dovrebbero esprimersi favorevolmente sul bilancio consuntivo dell’ente. Solo in 9, infatti, quelli presenti all’incontro. Tuttavia, il dato sulle defezioni non desta preoccupazioni secondo il capogruppo Giuseppe Giacobbe, per assenze dovute sostanzialmente alle partenze estive.

Proprio a Giacobbe, tuttavia, fino al termine della consiliatura si affiancheranno Ida Grella, Enza Ambrosone e Salvatore Cucciniello, che andranno a formare una sorta di “direttorio” operativo.

“Si tratta di una semplice collaborazione – ha precisato il Giacobbe – alla luce di mie difficoltà nello svolgere da solo il mio lavoro”.

Intanto, nonostante l’umana comprensione ribadita anche quest’oggi dai suoi, il sindaco sarebbe stato in qualche modo “redarguito” per l’eccessiva istintività nel paventare, in maniera del tutto estemporanea, un’intenzione di dimissioni mai comunicata al gruppo.

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