A scorrere l’elenco qualche perplessità resta. Non leggere per gli ultimi riparti di fondi del terremoto comuni come Sant’Angelo dei Lombardi, Teora, Torella dei Lombardi, Conza ma ritrovarsi Scisciano, e molti Comuni del casertano, ti lascia un po’ interdetto. Lo stesso umore che anche il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Antonio Forte nutre. Perché intervistato ci annuncia: “Non capisco quale criterio sia stato usato, chiederò spiegazioni ma non voglio certamente crocifiggere qualcuno. Non vedere in elenco comuni distrutti nella loro interezza dal terremoto mi fa sorridere. Ogni qualvolta avviene qualche evento ti ritrovi l’area napoletana-casertana a poter avere dei benefici. Credo che quella zona il terremoto l’hanno visto in tv, mentre da noi morivano migliaia di persone e comuni venivano letteralmente rasi al suolo. E’ un fatto grave questo ed è giusto che qualcuno spieghi. Non criminalizzo i comuni che hanno ottenuto i benefici, ma vorrei capire anche perché devo delle spiegazioni ai miei concittadini. Con settecentomila euro, a Sant’Angelo dei Lombardi la questione ricostruzione sarebbe chiusa, riferendomi alla parte privata. L’arrivo di questi fondi sarebbe servita anche a muovere un po’ l’economia. Ma i “criteri” e soprattutto i principi sono stati altri: ai comuni gravemente danneggiati non è stato riconosciuto un bel nulla”.
Redazione Irpinia
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