Avellino – E’ stata siglata, presso la sede di Confcooperative, dalle Segreterie Nazionali e la Delegazione Trattante l’ipotesi di accordo del rinnovo del CCNL dei forestali. “La trattativa è stata lunga e complessa – fa sapere Tangredi della Cisl – anche perché collocata in un momento economico particolarmente grave per tutto il settore della forestazione”. Viene sancita la durata triennale del CCNL e conseguentemente dei CIRL. Tangredi considera tale rinnovo “importante in quanto prevede un aumento salariale di 70 euro al parametro 108 erogati in due tranches, la prima con decorrenza 1 dicembre 2010 del valore di 30 euro e la seconda con decorrenza 1 dicembre 2011 del valore di 40 euro. A compensazione del periodo trascorso dalla scadenza del vecchio CCNL ( 31 dicembre 2009), viene prevista una una tantum di 200 euro da riparametrare, erogata con le competenze del mese di dicembre 2010. Si realizza in questo modo un recupero salariale pari al 6%, che rappresenta, a nostro avviso, una buona tutela del potere d’acquisto dei lavoratori. Altri punti qualificanti dell’accordo riguardano: l’estensione del diritto alle prestazioni del Filcoop sanitario per gli OTD con garanzia occupazionale di almeno 151 giornate lavorative; l’aumento della contribuzione della previdenza complementare del 0,2% a carico dei datori di lavoro; l’aumento della contribuzione dovuta dai datori di lavoro per il FIMIF, che passa da 0,34 % a 0,44 %; la definizione di una nuova norma che riguarda gli appalti, che prevede appositi incontri preventivi di informazione e consultazione, al fine di valutare gli impatti sull’organizzazione del lavoro e le eventuali ricadute occupazionali. Molto importante è aver concordato che i soggetti appaltanti dovranno inserire nei contratti e nei capitolati con le aziende appaltatrici, norme per il rispetto delle leggi nonché l’applicazione dei CCNL da noi sottoscritti; il miglioramento e ampliamento del sistema delle relazioni sindacali mediante l’allargamento delle competenze del Comitato Paritetico Bilaterale Nazionale, che dovrà essere articolato e implementato a livello di ogni singola regione e l’attivazione certa della Commissione sulla classificazione del personale; l’introduzione di un giorno retribuito per il padre in caso di nascita o adozione; il diritto di usufruire di un congedo matrimoniale di 5 giorni per il lavoratore con meno di 150 giornate ma più di 100; maggiori tutele relativamente agli articoli sulla conservazione del posto di lavoro in caso di malattia ed infortunio”.
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