Foglia:” Tartufo di Bagnoli merita mercati internazionali”

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Il presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania, Pietro Foglia, partecipando alla 36^ Mostra Mercato del Tartufo Nero e Sagra della Castagna di Bagnoli Irpino, ha ricordato che i Borboni preferivano impreziosire i loro cibi con il tartufo di Bagnoli a discapito di ben più noti tartufi di pregio che però non fornivano gli stessi risultati gustativi. Foglia, apprezzando il successo della manifestazione anche in termini di presenze, ha poi commentato: “E’ tempo che gli operatori del comparto e le stesse amministrazioni locali si scuotano da un antico e sterile torpore che non genera né sviluppo né attenzione verso un prodotto dalle straordinarie potenzialità. L’esempio ci viene da realtà regionali vicine, come il Molise e la Basilicata, ove fino a pochi anni fa neanche sapevano dell’esistenza sotto i loro piedi del tartufo ed oggi sono diventate tra le prime zone produttrici di tartufo in Italia, tanto che intere comunità rurali ove esso è abbondante hanno concentrato i loro interessi economici verso tale risorse”.   Riguardo alle lamentele e alle preoccupazioni degli operatori per i danni arrecati dai cinghiali nelle aree Parco, Foglia ha ricordato che la LR n. 26/2012 come modificata dalla LR n. 12 del 6 settembre 2013, riguardante la disciplina venatoria, ha previsto all’art. 26 un Fondo regionale per far fronte ai danni non altrimenti risarcibili causati dalla fauna selvatica . La gestione delle risorse di tale fondo spetta alle Province  ed alle ATC competenti con le modalità previste dallo stesso articolo. “Ma posso anche dire che, a seguito anche del mio personale interessamento su tale problematica , l’Assessorato regionale all’Agricoltura, d’intesa con le Province, ha predisposto una proposta di disciplinare, al quale l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale( ISPRA) ha dato parere favorevole proprio nelle ultime ore. Ho avuto rassicurazioni – ha quindi aggiunto Foglia – che verrà deliberato in una delle prossime sedute di Giunta”.   Per Foglia, comunque, è tempo di agire. “Occorre recuperare, in Campania, ritardi pesantissimi – ha insistito il presidente della commissione Agricoltura -, dal punto di vista della commercializzazione, promozione, valorizzazione e tutela del prodotto. I servizi regionali dell’agricoltura finora hanno sviluppato le loro azioni soprattutto nel campo della tartuficoltura, ritenendo che tale nuova attività potesse incoraggiare gli investimenti nelle aziende ubicate nei territori vocati. In vero tale attività si è rivelata alquanto effimera per la produzione di reddito reale per chi ha realizzato gli impianti, anche se i risultati delle analisi sulle micorrize disposte dalla Regione sulle tartufaie realizzate in questi anni hanno confermato, in alcuni casi, la potenzialità produttiva di questo metodo di coltivazione del tartufo. Meglio sarebbe – ha poi chiarito – investire risorse ed impegno, però, nel miglioramento e potenziamento produttivo delle tartufaie naturali e sul fronte della promozione e valorizzazione commerciale del prodotto. In particolare, occorre porre in essere una campagna di carattere promozionale, ma ancor più culturale, per affermare, con orgoglio e senza esitazioni, a livello nazionale ed internazionale, il prodotto Tartufo nero di Bagnoli Irpino”.  

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