“Un’audizione dei vertici Fiat per conoscere il futuro dello stabilimento Fma di Pratola Serra”. E’ quanto chiede Arturo Iannaccone, parlamentare del MpA, al presidente della Commissione Attività Produttive, Andrea Gibelli. “Nonostante il mercato automobilistico abbia registrato un incremento delle immatricolazioni dovute essenzialmente agli incentivi sulla rottamazione – scrive Iannaccone – gli effetti sullo stabilimento Fma di Pratola Serra sono praticamente nulli. Molti degli operai impiegati sono stati contretti a trasferirsi a Termoli dove opera uno stabilimento che produce motori di cilindrata minore”.
“Secondo i dati diffusi dal sindacato – aggiunge Iannaccone – molti operai sono costretti alla cassa integrazione e nello scorso anno si sono effettuate solo 22 giornate lavorative. Fino al 30 maggio si lavorerà solo altri 5 giorni e per quella data mancheranno solo 16 settimane alla chiusura della cassa integrazione ordinaria per passare, poi, a quella straordinaria”.
Alla luce della difficile situazione nella quale versano gli stabilimenti dell’azienda torinese, non solo di Pratola Serra ma anche di Pomigliano d’Arco, l’esponente del MpA chiede a Gibelli di predisporre in tempi brevi “… un’audizione dei vertici Fiat al fine di conoscere quali iniziative il management intende assumere per scongiurare la chiusura dello stabilimento e il ridimensionamento del personale presente”.
Redazione Irpinia
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