AVELLINO – “Find Your Job” organizzato dall’Aps Danilo D’Argenio-Real Daddy, buona la “prima”. L’iniziativa che tradotta dall’inglese vuole praticamente dire: “Trova il tuo lavoro”, ovvero una possibilità per i giovani dai 18 ai 35 anni, senza alcun costo, di poter presentare la propria “domanda” di lavoro alle aziende che aderiscono nell’ambito di un colloquio, organizzata per la prima volta ad Avellino, con l’obiettivo di creare un ponte concreto tra domanda e offerta di lavoro dall’APS Danilo D’Argenio. L’associazione di Promozione Sociale Danilo d’Argenio – Realdaddy che ha l’intento di supportare e favorire l’emersione di giovani talenti irpini. L’Aps fondata in memoria di Danilo, guidata dai genitori Elio ed Elena Pacilio e composta da almeno 100 volontari, tanti amici del giovane amato e ammirato per la sua bontà, disponibilità ed educazione,strappato a poco più di venti anni ai suoi affetti.
In suo nome l’associazione porta avanti i valori e sogni di Danilo: rendere l’Irpinia una terra viva, attenta alle esigenze e alle ambizioni dei giovani. E così alla “prima” sono stati registrati 140-150 partecipanti e la presenza di 22 aziende, che hanno svolto colloqui conoscitivi diretti con i candidati durante tutto il pomeriggio, dalle 16 alle 20.
“È stato un momento di confronto molto apprezzato, non solo dai ragazzi ma anche dagli stessi datori di lavoro. – spiegano dall’Aps – Diversi enti di formazione ci hanno contattato per complimentarsi dell’iniziativa e alcuni ci hanno già chiesto di collaborare per la prossima edizione, che sicuramente organizzeremo nei prossimi mesi”.
Ora l’attenzione dell’associazione è puntata sugli effetti di questa iniziativa. “Siamo particolarmente curiosi di seguire gli sviluppi: vogliamo capire quante assunzioni o contatti concreti nasceranno da questi incontri. In ogni caso, siamo felici di aver portato in città un format innovativo e concreto, che ha attirato l’attenzione di molte realtà locali interessate a sostenerci in futuro”.
“Find Your Job” in città organizzato dall’Aps Danilo D’Argenio: buona la “prima”
