Finanza, Erre brinda all’Irpinia sana: “Un anno positivo, ma guardia sempre alta”

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Tempo di bilanci, ma non di numeri, per la Guardia di Finanza di Avellino. Stamane, in occasione del tradizionale brindisi di Natale con la stampa locale, il colonnello Leonardo Erre, comandante provinciale delle Fiamme Gialle irpine, ha tracciato il quadro di «un anno positivo». Del resto, come ha sottolineato lo stesso ufficiale, «i risultati parlano da sé».

«Ovviamente – ha però precisato Erre – non è tempo di dare numeri, perché sapete bene che effettuiamo una rendicontazione specifica in occasione dell’anniversario di fondazione del Corpo. Possiamo comunque dire che è stato sicuramente un anno molto proficuo. Abbiamo portato a termine una serie di operazioni di cui la stampa ha dato ampio risalto e questo mi fa un grande piacere, soprattutto per l’Irpinia sana che conta su di noi».

Il comandante ha poi chiarito come il riscontro mediatico non rappresenti il punto d’arrivo dell’attività svolta: «Il risultato mediatico non è la fine del servizio. La fine del servizio arriva quando c’è un procedimento che si svolge mettendo in campo sia le tesi dell’accusa sia quelle della difesa e si tirano le somme. Il nostro impegno è stato grande, i risultati ci sono stati. Ringrazio i miei uomini, senza i quali tutte queste attività non potrebbero essere portate a termine. Questi risultati non sono da ostentare, ma da restituire alla comunità, e questo mi fa piacere soprattutto per la gente dell’Irpinia».

Ampio spazio è stato dedicato anche ai controlli intensificati nel periodo natalizio, in particolare sul fronte della sicurezza dei prodotti, dalle luminarie ai giocattoli, fino ai fuochi d’artificio. «Come ogni anno l’attenzione massima è rivolta al settore della sicurezza dei prodotti», ha spiegato Erre, ricordando le verifiche sul rispetto delle specifiche tecniche previste, anche per i fuochi pirotecnici legali. «Devono essere detenuti dai rivenditori in condizioni di assoluta sicurezza, lontani da fonti di calore e materiali infiammabili. Abbiamo conseguito risultati anche in questo ambito, di cui daremo ampio risalto a breve. L’impulso è stato dato su tutto il territorio provinciale, in linea con le direttive del Prefetto». Nessuna area esclusa dai controlli: «La provincia è stata interessata nella sua interezza, non ci sono state zone che non siano state toccate dalla nostra attività».

Guardando oltre il bilancio annuale, il comandante provinciale ha infine indicato quelli che restano i principali ambiti di attenzione per l’Irpinia. «Per me l’attenzione rimane sempre molto alta su due direttrici fondamentali». La prima riguarda il contrasto al riciclaggio e al reimpiego di capitali illeciti: «Tutto ciò che attiene al riciclaggio, sia della criminalità organizzata sia della criminalità economica in genere», a tutela di «quella parte di economia sana che si sveglia ogni mattina e va a lavorare». La seconda direttrice, allo stesso livello se non più rilevante, è quella della spesa pubblica, «un settore fondamentale», che continuerà a essere oggetto di particolare attenzione anche alla luce della migliore conoscenza del territorio maturata nel corso dell’ultimo anno trascorso in Irpinia.