Avellino – È Biella la quarta ed ultima semifinalista delle Final Eight 2010. Cantù paga l’approccio disastroso dei quarti dispari e torna a casa con non pochi rimpianti. È a dir poco “no” la serata dei tiratori canturini (Mazzarino 0 su 4 dall’arco), un aspetto che vanifica l’efficacia in area pitturata del duo Ortner-Leunen (32 punti in tandem). Festa grande in casa Angelico che, dopo due anni, accede nuovamente alle semifinali. È Pasco (con Garri), nonostante la consueta intolleranza ai tiri liberi (1 su 6) il “man of the match”. Solido contributo a rimbalzo ed in difesa, una presenza costante su entrambi i lati del campo.
LA GARA – Parte bene l’Angelico che, complice un approccio molle di Cantù, capitalizza al meglio la buona circolazione di palla del primo periodo. Sono non poche le difficoltà della NGC ad attaccare a difesa schierata ed il tutto si traduce con soli 8 punti in 10 minuti (8-18 al 10’). In un primo quarto grigio e poco spettacolare, i lombardi sono in doppia cifra solo per palle perse, addirittura 11. Il saldo negativo condiziona il cammino degli uomini di Trinchieri anche nella seconda frazione seppur coach Bechi non riesca fattivamente ad approfittare della mano gelida dal perimetro (1 su 6 al 20’ per Mazzarino e compagni). Dopo un buon avvio di quarto, propiziato dall’intensità a rimbalzo di Achara, arriva il break canturino. Un parziale “silenzioso”, frutto di un paio di escursioni in lunetta e qualche errore di troppo dell’attacco piemontese (26-28 al 17’). In poco più di 120 secondi Biella però scava nuovamente il solco: 5 punti in fila di Aradori ed un doppio possesso conquistato su azione di libero, sigillano il 30-36 dell’intervallo lungo. Alla ripresa dei giochi vai in scena il remake del film visto nel primo periodo. Biella, senza strafare, e facendo affidamento su una grande intensità difensiva (solo 9 punti di Cantù nel terzo periodo), mette una seria ipoteca sulla gara (39-50 al 30’). Così come accaduto nel secondo quarto l’Angelico si rilassa ed ancora una volta non chiude la gara. Il break degli uomini di Trinchieri, questa volta propiziato da Ortner, arriva senza canestri pesanti e, quando Markoishvili mette la seconda tripla di squadra della serata, il tabellone segna un “preoccupante” 48-52 (al 33’). Come in tutto il match, la NGC, costruisce la sua fortuna senza fare ricorso al tiro pesante ed alla fine il 2 su 10 complessivo è il dato che più di tutti contribuisce all’eliminazione (65-70 al 40’). (di M. Roca)
NGC CANTU – ANGELICO BIELLA: 65-70
NGC CANTU: Bloise n.e., Green 9, Ortner 18, Markoishvili 5, Leunen 14, Giovacchini 4, Mazzarino 8, Mian, Lydeka 5, Maspero n.e., Meroni n.e., Micov 2. Coach: Trinchieri
ANGELICO BIELLA: Soragna 3, Favario n.e., Maggiotto n.e., Ona Embo n.e., Garri 15, Plisnic, Chessa 3, Smith 8, Aradori 17, Achara 6, Diaz 5, Pasco 13. Coach: Bechi
Parziali: (8-18); (30-36); (39-50)
Arbitri: laconica, Pozzana, Martolini