Filca Cisl Avellino: Prevenzione e tutela dei lavoratori

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Le condoglianze alla famiglia di Antonio Morello, operaio morto dopo due mesi da un grave infortunio sul lavoro a Calitri. Eseguiva operazioni di carotaggio quando fu travolto dalla macchina con la quale stava lavorando.
La Filca Cisl di Avellino esprime la sua vicinanza ai cari di Antonio Morello e ribadisce il suo ennesimo monito di quanto sia importante perseverare nella cultura della prevenzione e tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Monito già urlato da Giorgio Napolitano sulla necessità di un radicamento diffuso della cultura della prevenzione. Il rapporto Inail nel 2011rileva 725 mila infortuni e 920 incidenti mortali. Per quanto si registra un dato storico come il più basso, la lettura va fatta in maniera comparata con la penuria di posti di lavori e dati di disoccupazione altissimi (in Campania il 16,8%, in Irpinia 11,7%). Calano in realtà le “denuncie” di infortunio, le morti sul lavoro; al Sud i cali più vistosi e parallelamente aumenta la disoccupazione. L’attenzione per la prevenzione sulla sicurezza sul lavoro non può diminuire a fronte di un rapporto Inail che registra dati statistici, ma in un contesto più generale che vede all’acuirsi della crisi un dato che rimane all’ombra di ogni rilevazione: il lavoro nero. In questo senso ha ribadito bene Mario Melchionna, nostro Segretario Generale della Cisl di Avellino, al Coordinamento gestionale Territoriale del lavoro, che alla maggiore frequenza di incontro di questo organismo, ha richiesto anche il rafforzamento del nucleo ispettivo per la vigilanza nei cantieri edili, visto il massimo ribasso praticato dalle imprese che sfiora il 50%.
Questa è esattamente la stessa battaglia che si realizza su due punti, l’uno a monte e l’altro a valle della filiera di produzione nelle costruzioni. Quindi, la repressione dei reati rimane essenziale c deve vedere sempre più impegnati il nucleo ispettivo e le forze dell’ordine, con maggiore organico e più risorse economiche.
La richiesta di incontro della Filca Cisl al Comune di Avellino, insieme alle altre sigle sindacali e l’associazione dei Costruttori sulle opere appaltate con i fondi Europa PIU è stata motivata proprio per rendere effettiva la prevenzione a monte della insorgenza delle condizioni che possono sfociare in lavoro nero e infortuni vista la presenza nello specifico di ribassi a base di gara di quasi il 60%.
Ora si è in una fase di perfezionamento dei contratti delle imprese aggiudicatarie dei lavori; l’incontro ha lo scopo di verificare per ogni programma di intervento i tempi e i programmi di esecuzione, la manodopera occorrente in relazione al criterio della congruità (rapporto tra entità/quantità dei lavori e manodopera impiegata). Inoltre, si dovrà verificare la predisposizione dei piani di sicurezza e la loro implementazione nei cantieri, tra l’altro previsto nel protocollo sulla sicurezza sottoscritto tra le parti e amministrazione comunale. In tal senso, verrà chiesta la collaborazione degli enti bilaterali (Cassa edile e Centro formazione e sicurezza di Avellino) per garantire a pieno titolo da un lato la tutela contrattuale e normativa dei lavoratori impiegati e l’applicazione costante dei livelli di sicurezza quale fattore di prevenzione.
Un ruolo determinante lo dovrà avere l’Osservatorio in Prefettura per il controllo e la prevenzione dei reali per tutta la durata dei lavori.
Per inciso, il prossimo 19 luglio con l’Ance di Avellino, la Filca Cisl insieme a Feneal e Fillea proseguirà la discussione sul contratto integrativo provinciale dell’edilizia, finalmente incanalatasi sul merito. L’auspicio è che si possa addivenire alla sua sottoscrizione, in tempi brevi , per gestire la stagione dei lavori e dei finanziamenti, non solo di Europa PIU, con le maggiori tutele che saranno contenute nel nuovo contratto.

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