Fiato sospeso: a Bertolaso l’ufficializzazione delle discariche

Rifiuti – Il sottosegretario ai rifiuti, Guido Bertolaso potrebbe annunciare oggi quali discariche apriranno in Campania. Questa mattina nel corso di una conferenza alla domanda in proposito ha risposto con un laconico “penso di sì” aggiungendo, inoltre precisazioni sul numero: “Saranno parecchie”.
Per la protezione delle discariche i militari non avranno regole specifiche e i compiti di ordine pubblico resteranno comunque di competenza esclusiva delle forze dell’ordine.
“Non ci sono e non ci saranno regole d´ingaggio per i militari – ha spiegato – perché i militari avranno solo il compito di sorvegliare e proteggere le aree adibite a discarica. il loro compito sara´ di ´´sorveglianza, tutela e protezione´´ dei siti che saranno adibiti a discarica. L’attività principale, sarà quella di sgomberare le strade dal pattume come è stato fatto in questi mesi. Il compito di ‘gestire’ eventuali proteste sarà affidato alle forze dell’ordine che fino ad oggi lo hanno svolto in maniera egregia”.
Bertolaso, inoltre, non ha negato che la gravità della situazione raggiunge livelli più alti rispetto a quelli dello scorso anno, quando rassegnò le dimissioni da commissario straordinario.
Bertolaso si dice anche preoccupato per il caldo in arrivo la prossima settimana: con la spazzatura a terra, l’unica priorità è quella di rimuovere i cumuli nel più breve tempo possibile.
La corsa contro il tempo impone interventi risolutivi, senza più perdite di tempo: “Non si può continuare a spendere 250 euro a tonnellata per trasportare i rifiuti in Germania. Occorre aprire discariche, riprendere i lavori dei termovalorizzatori di Acerra, di Salerno, di Santa Maria La Fossa e di Napoli, ma è evidente che poi bisogna davvero fare la differenziata e smetterla di farne argomento di polemiche. Occorre essere coerenti”. I tempi per la conclusione dell’emergenza restano controversi: “Il presidente del Consiglio ha parlato di 30 mesi: è ovvio che la prima emergenza, quella acuta, va risolta nel corso dell’estate, poi il lavoro pianificato dovrà essere realizzato, perchè tra i 2 e i 3 anni la si possa fare finita con questa vergogna”.