Pasquale Manganiello – “Patto dei 100 giorni? Piuttosto accordo dei 100 posti”.
Gianluca Festa va all’attacco del sindaco e chi ha “salvato” di fatto la consiliatura contravvenendo alle posizioni espresse non più di poche settimane fa.
“Il quadro è chiaro – annuncia il consigliere di Davvero – avremo un nuovo vicesindaco, un nuovo assessore alle Finanze, uno al Patrimonio, due nuovi presidenti di commissione, il nuovo cda del Teatro, un nuovo presidente Acs e non mi dilungo nel mercatino della spesa. Trenta assessori in 3 anni record mondiale. Incredibile.”
Festa attacca prima Ambrosone e Montanile, leggendo parte del documento inviato a Renzi il 5 agosto in cui si chiedeva di porre fine a questa agonia per la città e per il Pd e di tornare a voto la prossima primavera per impedire l’estinzione del partito ad Avellino, poi i dameliani firmatari della mozione di sfiducia al sindaco ed illuminati stasera sulla strada segnata dal primo cittadino.
“Il Sindaco ha ammesso il fallimento di questa esperienza amministrativa – ha concluso Festa – quasi decretandone la fine. Mi rivolgo a Preziosi, il suo accordo è diventato l’accordo dei “cento posti” e non per colpa sua. Alla luce dei dubbi di legittimità sul Bilancio, voteremo no.”