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False assunzioni con il decreto flussi: il sei novembre l’abbreviato per l’ex poliziotto Bossone

VALLO LAURO- Sarà discussa il sei novembre la richiesta di giudizio abbreviato per gli imputati dell’inchiesta della Procura Antimafia di Salerno (a condurla i sostituti Francesca Fittipaldi ed Elena Guarino) anticipata da una parte dei difensori dei 33 indagati coinvolti nel blitz portato a termine dai militari delle Fiamme Gialle dello scorso 5 marzo, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dai magistrati dell’ufficio inquirente e dalla Dda coordinata dal Procuratore Aggiunto Francesco Soviero su usura, riciclaggio e fittizi rapporti di lavoro finalizzati a favorire l’immigrazione clandestina nell’ambito delle procedure per il click day. I magistrati della Procura Antimafia di Salerno, nell’udienza di venerdì scorso davanti al Gup Annamaria Ferraioli, avevano anche depositato nuovi atti e in particolare un memoriale di uno degli imputati che avrebbe ammesso parzialmente una sua responsabilità, chiamando in correità anche altri imputati. Alla guida dell’organizzazione (per l’Antimafia un associazione di stampo mafioso per il Gip un’associazione semplice) con base operativa nel comune di Sarno, è stato individuato Massimo Graziano, da tempo residente nell’agro nocerino-sarnese, nonostante fosse già noto, come da sentenza definitiva del 2015, per appartenere all’omonimo clan camorristico attivo storicamente nella Vallo di Lauro.

L’organizzazione si sarebbe resa responsabile di numerosi reati di usura ed estorsione ai danni di imprenditori e soggetti economici in difficoltà. Parallelamente, attraverso società intestate fittiziamente a terzi, il sodalizio sarebbe riuscito a ottenere finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato, ricavando profitti che venivano impiegati sia per finanziare ulteriori prestiti usurari, sia per acquistare beni e altre utilità. Il meccanismo illecito coinvolgeva alcune società di capitali che gli indagati acquisivano, direttamente o indirettamente, controllandone la gestione e simulando solidità patrimoniale e finanziaria, prerequisiti per ottenere prestiti dalle banche garantiti dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese. Dopo aver ottenuto la liquidità, le rate dei finanziamenti non venivano saldate, causando così un danno economico allo Stato, mentre gli indagati traevano profitto distrarre le somme percepite. C’è un capitolo che coinvolge anche il Vallo di Lauro e la provincia di Avellino. Quello relativo alle presunte ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tra le contestazioni figura anche il favoreggiamento all’ingresso illegale di cittadini extracomunitari tramite la presentazione di istanze per la costituzione di falsi rapporti di lavoro dipendente, attivati da società compiacenti. In particolare, sono state approfondite 506 richieste inoltrate durante i cosiddetti “click day”, con l’intento preordinato di evitare assunzioni reali e ottenere indebitamente i visti d’ingresso, dietro pagamento di 5mila euro per ogni nulla osta rilasciato. Per questa ipotesi era finito in carcere l’ex poliziotto Francesco Bossone, difeso dall’avvocato Walter Mancuso, che ora si trova agli arresti domiciliari dopo l’attenuazione della misura ottenuta dal difensore al Tribunale del Riesame. Proprio Bossone è uno degli imputati che ha chiesto di definire il processo con rito abbreviato. La sua difesa nell’udienza di ieri ha anche eccepito l’incompetenza territoriale del Tribunale di Salerno, visto che il reato contestato per l’immigrazione sarebbe stato compiuto nel luogo dove sono partite le richieste del click day. Per l’avvocato Mancuso sarebbe Pompei (quindi competenza di Torre Annunziata) o Napoli. L’eccezione, a cui si è opposto il sostituto della Dda di Salerno Fittipaldi, è stata rigettata dal Gup Ferraioli. Dovrebbero scegliere il rito abbreviato anche i due imprenditori del Vallo di Lauro, difesi dagli avvocati Raffaele Bizzarro e Sabato Moschiano (per cui il Gip aveva disposto la scarcerazione già in sede di interrogatorio di garanzia). La prossima udienza per la discussione delle posizioni che scelgono il rito ordinario si svolgerà a Salerno il prossimo 16 ottobre.

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