F8 – Air, che difesa! Sutor battuta 69 a 73, si vola alle semifinali

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(dall’inviato Giuseppe Matarazzo) – Bologna – La vendetta, dicevano gli antichi, è un piatto che va servito freddo. Quale migliore occasione, dunque, per Boniciolli e i suoi di rifarsi su quella Montegranaro tanto ostica in campionato se non le finali di Coppa Italia? Green e compagni consumano il ‘delitto perfetto’, ottenendo l’accesso alla fase successiva grazie ad una difesa che sin dai primi minuti ha mostrato pochissimi pertugi. Guidata al solito da un eccellente Righetti (anche Thomas ha pagato dazio contro il riminese, solo 4 punti segnati) la retroguardia irpina ha concesso poco o nulla ai pericolosi penetratori ospiti. Il tanto temuto Halley-Hoop di Ford è stato neutralizzato grazie ad aiuti e scambi sui pick and roll precisi e puntuali. Una vera difesa di squadra, insomma, nella quale tutti hanno fatto la loro parte, a cominciare da un Radulovic silenzioso in attacco ma assolutamente decisivo nel rubare le palle che contavano dell’incontro. Il rebus, come prevedibile, era rappresentato da Luca Vitali. Il giovanissimo playmaker ha dimostrato una volta di più di essere di un altro livello: è stato lui a suonare la carica per la Sutor e con 23 punti, 5 rimbalzi e 3 assist per poco non riusciva a far vincere la partita ai suoi. Dopo i primi minuti Boniciolli rinuncia all’idea di tenergli Green addosso e prima Smith, infine Righetti, limiteranno il talento di casa Sutor in maniera decisiva. Sarà proprio lui, alla fine, a sbagliare il libero decisivo dell’incontro. Green, invece, pur non avendo giocato balisticamente la sua miglior partita (12 punti, 2 rimbalzi e 4 assist, ma con un emblematico 3 su 16 dal campo) ha dimostrato tutta la freddezza di questo mondo facendo 4 su 4 alla fine dell’incontro. In attacco, infine, a fare la differenza è stato un forsennato Devin Smith, che con i suoi 23 punti, tutti decisivi, ha puntualmente respinto al mittente ogni tentativo di aggancio. La partita è stata un crescendo di intensità e agonismo: i primi minuti, molto lenti, hanno visto entrambe le squadre sbagliare tanto. Dopo la fase di studio Avellino è riuscita a trovare il vantaggio anche grazie alle seconde linee Burlacu e Bryan, bravissimi nel non far rimpiangere Williams e Radulovic a dir poco penalizzati dai troppi falli ad inizio incontro. Tenere l’avversario a 69 punti, con questa compattezza difensiva, è una soddisfazione doppia per staff e giocatori. Citando il Paron Zorzi, buca per buca l’Air proverà ad arrivare fino in fondo. Il prossimo avversario è la pericolosissima Biella, vincente contro Capo d’Orlando.
La Cronaca: L’Air parte con il solito starting five composto da Green, Smith, Righetti, Radulovic e Williams. Montegranaro, rispetto all’ultimo incontro recupera Garris e lo schiera con Thomas, Ford e Amoroso. I primi due minuti sono di studio, con diverse incertezze da una parte e dall’altra. La brutta notizia per Avellino, però, arriva dagli arbitri: Williams commette subito due falli ed è costretto a lasciare il posto a Bryan. Neanche il tempo di far entrare il moro che Boniciolli è chiamato a fare i conti anche con il secondo fallo di Radulovic: l’ex stella della nazionale rimane però in campo. Montegranaro, intanto, continua a non trovare il canestro su azione, mentre dall’altra parte Smith inchioda la schiacciata nel traffico e da seguito alle giocate dei compagni. I Sutorini sbagliano tantissimo, perdono tanti palloni e non centrano mai la retina. A 5 minuti dal termine Finelli avverte brutti segnali e chiama timeout sull’8 a 2 Air. Green, però, continua a spingere e insacca la prima e unica tripla del suo incontro. Dopo otto minuti, Montegranaro trova il suo primo canestro dal campo con una schiacciata di Ford, al quale replica Burlacu con il tiro pesante. Gli uomini di Finelli provano a cambiare l’inerzia con Vitali, ma gli irpini sembrano molto più in palla e attenti in difesa, dove sporcano palloni su palloni: l’appoggio di Bryan sulla sirena dopo un’ottima azione personale di Cavaliero fissa il punteggio alla fine del quarto sul 18-10. Nella seconda frazione Williams torna in campo e si fa subito sentire, ma è nella propria metà campo che gli irpini sembrano distratti: Boniciolli vuole parlarci su e chiama timeout (20 a 14 dopo 11.30). La tripla di Vitali dopo il minuto di pausa fa riavvicinare pericolosamente gli uomini in casacca gialla, che hanno ripreso il controllo del match. Dopo la timida reazione avellinese, ancora due liberi di Vitali confermano le tre lunghezze di svantaggio (24 a 21 dopo 15’). Dopo la confusione della prima metà del quarto, grazie a” Big E”, Smith e Green l’Air produce un parziale di 10 a 2: timeotut Finelli (34 a 23 dopo 17’). Le squadre, entrambe in bonus, vanno spesso in lunetta, con i sutorini avvantaggiati da una maggiore inclinazione alla penetrazione e da più freddezza dalla lunetta. Il positivo Bryan, attivo a rimbalzo, mantiene alta l’energia dei suoi, che dopo il timeout di Boniciolli tornano a segnare dal campo con Smith, abile a creare separazione. Sulla sirena, però, Ford vola più in alto di tutti e fa si che si vada al riposo lungo sul 38 a 31 Air. La terza frazione si apre seguendo il copione dei precedenti dieci minuti, con la Sutor che penetra con Minard e l’Air che si appoggia a Williams. Dopo soli tre minuti, però, il quarto fallo di Burlacu pregiudica la rotazione dei lunghi di Boniciolli. Poco male: Radulovic, appena entrato in campo, segna di tabellone. Sulla successiva azione è Righetti a rubar palla e a schiacciare in solitaria. Montegranaro si affida ai liberi di Ford, ma è ancora Smith a schiacciare il più 9 (46 a 37 dopo 24’). Vitali scalda la mano pesante, ma Smith continua a produrre arrivando al ferro ed è con una sua tripla che l’Air agguanta la doppia cifra di vantaggio (51 a 41 dopo 28’). Bryan continua a produrre a rimbalzo offensivo, mentre la Sutor è martellante dalla lunetta: la schiacciata dalla linea di fondo di Lechtaler chiude un parziale di 6 a 2 Montegranaro e manda tutti verso l’ultimo, decisivo, quarto sul 53 a 47. I dieci minuti che portano alla fine del match vedono alzarsi di molto l’intensità: la partita diventa una sfida al tiro da tre tra Vitali e Smith. Il match rimane in sostanziale equilibrio quando il quarto fallo di Williams induce Boniciolli al timeout (63 a 56 dopo 34’).Malgrado le ottime giocate difensive di Radulovic, Righetti e Williams l’Air non è in grado di concretizzare, mentre Garris e Minard iniziano bombardare il ferro con canestri da 3, tanto che Montegranaro si fa sotto di sole tre lunghezze (69 a 66 dopo 38’), essendo perdipiù in bonus. Dopo il timeout di Finelli la Scandone torna a far affidamento sul tiro di Green, che continua a non entrare. Nell’altra metà del campo Righetti commette nuovamente fallo, il suo quinto, con Boniciolli che chiede timeout e prova a riorganizzare i suoi, apparsi in bambola: siamo sul 69 a 67. Mancano 16 secondi alla fine: Vitali e Green fanno due su due, alla seconda tornata di liberi prima Vitali fa 1/2, mentre il folletto di Philadelphia con 2/2 consegna la vittoria ai lupi. L’Air vola in semifinale, dove incontrerà un’Angelico Biella pronta a dar filo da torcere. Ma per questi lupi, con questa difesa, nulla è impossibile. Ora via con il secondo gradino verso il successo: l’Air ha appena iniziato a salire le scale e non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Tabellini
Premiata Montegranaro: Minard 17, Ford 12, Garris 8, Selciato, Cinciarini, De Luca, Vitali 23, Thomas 4, Amoroso 3, Piunti, Steffel, Lechlater.All:Finelli.
Air Avellino: Green 12, Radulovic 6, Smith 23, Ortiz, Righetti 11, Cavaliero, Lisicky, Paolisso, Cerullo, Bryan 5, Williams 11, Burlacu 5. All:Boniciolli.
Mvp: Devin Smith. Ventitre punti, uno più pesante dell’altro, per il colored della Scandone. Dall’alto della sua impressionante sicurezza atletica e tecnica, Devin risponde colpo su colpo alle offensive lanciate da un’allucinante Vitali (pochi dubbi, con Gallinari il più cristallino talento nostrano in circolazione) sfoderando tutto il suo repertorio, dal post alla schiacciata, dal lay-up al tiro da 3. Nei momenti difficili ha impedito alla gara di prendere la via di Montegranaro. La difesa di Biella è avvertita: con questo Smith non si scherza.

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