Il 17 febbraio prossimo Stefano Del Rosso, ad di Industria Italiana Autobus (ex Irisbus) sarà di nuovo in Irpinia – a Flumeri – per incontrare i rappresentanti sindacali e fare il punto della situazione riguardo l’andamento del programma di ristrutturazione della fabbrica avviato qualche mese fa.
Questo incontro sarà anche l’occasione per presentare il direttore generale Biagio Sisinni a cui è stato dato il compito di coordinare le operazioni della società.
I lavori però sono preoccupati per il decreto della cassa integrazione straordinaria relativa al 2016, in quanto il provvedimento del Ministero del lavoro tarda ad arrivare.
Sul punto, anche Mario Melchionna, numero uno della Cisl irpina, esprime remore: “La Cisl condivide le preoccupazioni dei lavoratori della IIA di Valle Ufita e dello stesso presidente Stefano Del Rosso, relative al ritardo dei finanziamenti da parte di Invitalia e in particolare del provvedimento del Ministero del Lavoro per l’approvazione della cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione dell’anno 2016. Il decreto infatti permetterebbe all’azienda di recuperare quanto già anticipato ai lavoratori nell’anno 2016 e di realizzare senza alcun impedimento il percorso di ristrutturazione e reindustrializzazione già definito. Il prossimo 17 febbraio Del Rosso e il direttore generale Biagio Sisinni saranno nuovamente a Flumeri per incontrare i lavoratori e monitorare lo svolgimento delle attività avviate e di quelle già programmate come quella formativa, indirizzata a tutti i 297 lavoratori dell’azienda e finanziata dalla Regione Campania. La Cisl ribadisce il suo impegno e il suo sostegno al fianco di tutti i lavoratori, riconoscendo quanto di positivo e di concreto ha già fatto il presidente Del Rosso e rinnova il suo appello alla Politica che, ha il dovere di intercedere affinchè si realizzi in tempi brevi questo importante progetto di rilancio della IIA. Dare importanza e slancio a questa importante azienda significa lavoro per tutte le maestranze e sviluppo per il nostro territorio”.
Da sottolineare infine anche le dichiarazioni di Bruno Papignani, segretario della Fiom emiliana (IIA ha rilevato anche le maestranze dell’ex Bredamenarinibus di Bologna, ndr) che a mezzo Facebook ha scritto: “Mai sono stati dati tanti soldi pubblici sulla parola, soldi pubblici che allo stato vengono utilizzati non per produrre in Italia, visto che molte commesse per il trasporto pubblico Industria Italiana Autobus le dirotta all’estero. La colpa del governo, in questo caso, è non fare rispettare gli impegni presi utilizzando soldi e capacità nostre. Come per fare il politico, il sindacalista e anche l’imprenditore non basta dirlo per esserlo. Manca il manico, siamo al quarto anno di telenovela”.