Evasione fiscale: la Finanza scopre giro da 100 milioni di euro

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Avellino – Hanno giurato fedeltà al Corpo e alla Repubblica Italiana. Un ispettore e cinque sovrintendenti della Finanza sono stati promossi al grado superiore. Si tratta del neo-maresciallo Teodoro Iurlo (in servizio presso la Tenenza di Ariano Irpino) e dei neo-vicebrigadieri Michele De Maio, Renato Tarantino (in servizio presso il Comando Provinciale Avellino), Antonio Carideo, Giovanni D’Amore e Gelsomino Meola (in servizio presso il Nucleo Polizia Tributaria di Avellino). Nel corso del consueto incontro con gli organi di stampa, il colonnello Mario Imparato ha illustrato i risultati ottenuti dai suoi uomini negli ultimi mesi. Oggetto di specifico approfondimento è stata l’analisi di due cospicui risultati in tema di polizia tributaria e di contrasto all’evasione fiscale, attività principe della Guardia di Finanza. In tale contesto infatti il Nucleo di Polizia Tributaria di Avellino, al termine di lunghe ed articolate indagini amministrative tese ad accertare la posizione fiscale di due distinti soggetti economici operanti nel settore tessile e nel settore edile, ha infatti portato alla luce una massiccia evasione in materia di imposte sui redditi, di imposta sul valore aggiunto e di imposta regionale sulle attività produttive. Le complesse attività ispettive, iniziate nei primi mesi del 2008 e recentemente concluse, hanno permesso di accertare un’evasione complessiva superiore ai 100 milioni di euro. Distintamente per ciascuna operazione, le due attività ispettive possono essere così sintetizzate: nell’ambito di una articolata attività info-investigativa, sono state analizzate le posizioni di diversi soggetti economici di rilevanti dimensioni che avevano esposto consistenti crediti d’i.v.a. nelle dichiarazioni presentate. Tra questi, in particolare, emergeva la situazione di una importante società operante nel settore tessile con sede in Mercogliano che, negli anni d’imposta 2004, 2005 e 2006, a fronte di un consistente credito i.v.a. non risultava aver effettuato alcun pagamento di imposte. Lo scorso maggio è stato dato avvio all’attività ispettiva vera e propria che, sin dalle prime battute, consentiva di rilevare come il consistente credito d’i.v.a. fosse riconducibile ad operazioni commerciali con soggetti economici esteri (in ambito Unione Europea). L’attività ispettiva condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria è terminata con la notifica del processo verbale di constatazione ed ha portato al recupero a tassazione, per le annualità dal 2002 al 2005, di tutte le operazioni passive che avevano da cui era scaturita l’i.v.a. a credito. La seconda attività ispettiva condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria trae origine dallo sviluppo di elementi informativi acquisiti in tema di polizia valutaria (attinenti movimentazioni bancarie). In tale ambito, anche a seguito di specifiche indagini di polizia giudiziaria, è stata rilevata una movimentazione finanziaria sui conti correnti relativi al titolare di una impresa edile tra le più importanti del capoluogo irpino che è apparsa anomala rispetto ai volumi d’affari dichiarati dalla ditta. La seconda parte dell’incontro è stata, come di consueto, dedicata all’analisi di consuntivo dei risultati di servizio conseguiti sempre con riferimento al periodo 15 ottobre – 18 novembre. Le Fiamme Gialle hanno proseguito nella loro incessante attività al contrasto all’illecito in Provincia in diversi ambiti: dalla diffusione di sostanze stupefacenti, alla pirateria, alla truffa, al gioco d’azzardo, alla contraffazione di capi di abbagliamento, al sommerso, alla tutela ambientale.

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