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Emergenza idrica in Irpinia: necessario il controllo sanitario delle autobotti

Acqua

“Il Comitato civico “Uniamoci per l’Acqua” esprime profonda preoccupazione per la gestione dell’attuale emergenza idrica che sta colpendo numerosi comuni dell’Irpinia e del Sannio, costretti a subire prolungate sospensioni dell’erogazione e a rifornirsi attraverso autobotti.
La normativa vigente (D.Lgs. 31/2001) stabilisce in maniera chiara che l’acqua destinata al consumo umano, anche quando fornita con mezzi alternativi come autobotti o cisterne mobili, deve rispettare i medesimi requisiti di potabilità dell’acqua distribuita in rete. Il gestore è tenuto ad avvisare l’Azienda Sanitaria Locale, e l’ASL ha il dovere di effettuare i controlli microbiologici e chimici sia alla fonte di approvvigionamento che nei punti di distribuzione.
Alla luce di ciò, chiediamo pubblicamente:
– I sindaci, in qualità di autorità sanitarie locali, stanno vigilando e segnalando all’ASL?
– Il Prefetto ha disposto verifiche immediate e coordinate?
– L’ASL ha attivato controlli straordinari sulle forniture tramite autobotti?
– Quali informazioni sono state comunicate ai cittadini circa la qualità dell’acqua distribuita in emergenza?
Riteniamo inaccettabile che, in una fase di crisi idrica così grave e prolungata, non vi sia trasparenza sulle analisi e sulla sicurezza dell’acqua che i cittadini bevono e utilizzano per cucinare.
Il Comitato “Uniamoci per l’Acqua” invita tutte le istituzioni competenti – sindaci, Prefetto, ASL, Regione – ad assumere immediatamente le proprie responsabilità, garantendo che ogni fornitura idrica in emergenza sia sottoposta a controlli puntuali, con esito reso pubblico in tempi rapidi. Non si può chiedere ai cittadini di fidarsi alla cieca: la salute viene prima di tutto”.

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