Isacco Luongo motiva la sua decisione di non candidarsi in mancanza di un supporto concreto:
“Circa venti giorni fa, l’ex sindaco, il geom. Luigi Iandoli dopo aver preso accordi con me, con un suo comunicato indicava proprio il mio nome quale persona idonea a capeggiare una lista civica costituita dagli attuali consiglieri di opposizione e di altre componenti centriste presenti sul territorio. A questa lista avrebbero dovuto convergere tutti gli scontenti della sinistra e chiaramente questa stessa sarebbe stata caricata dagli oltre miei 120 voti di preferenza che, ho già manifestato questo dato elettorale alle elezioni provinciali del 2009 nella lista Merito é Libertà, collegata al Presidente Cosimo Sibilia. – Oggi purtroppo lo scenario attuale è cambiato, in questi giorni ho consultato sia candidati storici di quell’area che i grandi centristi e liberali di Avellino, per verificare insieme a loro, fattibilità e concretezza della mia candidatura. Ma, attualmente si nota, con estremo rammarico che, Luigi Iandoli non è disposto, né a scendere in campo accanto a me, né quantomeno è stato in grado di formare ad oggi, un gruppo alternativo a quello di Angelina Spinelli; sembrerebbe che, negli ultimi cinque anni non si sia più curato di ascoltare il malcontento degli elettori, e molti di loro dicono: “non si può fare politica solo in vista delle elezioni! Dov’è stata l’opposizione per tutti questi anni?”. E poi, appare assai grave il fatto che lui stesso da anni non sembra aver mantenuto i contatti con l’UDC, è addirittura probabile che, sia passato a sinistra nella componente PD di Carmine Musto Gnerre rinunciando ad una sua autonomia politica e di pensiero. E poi, a tutto questo bisogna aggiungere che, i consiglieri di opposizione al comune, non c’erano alla presentazione del libro Compendio S. Paolina il 23 luglio scorso, né hanno contribuito a costruire intorno a me quella buona opinione che mi sono meritato sul campo, e tranne il contributo di Giuseppe Domenico Martella, gli altri assieme a Luigi Iandoli non hanno dato mai nessun contributo né una pacca sulla spalla, e ancora oggi chi scrive si domanda perché tanta apatìa, da coloro che, invece avrebbero dovuto portarlo in trionfo? Sia chiaro, per 10 lunghi anni ho fatto opposizione al posto loro, ma questi non sembrano contenti. Così lo stesso a malincuore dichiara: non mi sono mai curato delle critiche dei comunisti, ma quello che ha pesato di più sulla mia decisione è stato il silenzio dei miei “amici?”. E quindi concludo, – “noi la lista ce l’abbiamo ma non la presentiamo” – Non voglio esporre i miei votanti alla bufera, senza aver punti di riferimento solidi disposti a sostenerci; a Santa Paolina le consultazioni elettorali sono sempre molto accese e ancora si notano le scritte sui muri del campo sportivo risalenti a dieci anni fa in cui ancora si legge “sciglione vai via”. Chi scrive non sa se queste furono scritte in odio all’ex sindaco, però nel dubbio preferisco unire il paese e rispettare la sovranità del popolo, con un nobile passo indietro. Evidentemente Santa Paolina non è ancora pronta per un sindaco sceriffo. Questo, tuttavia non è un addio, perché, se qualcuno in futuro scoprirà il significato di “valore e dovere” e, desidera veramente costruire qualcosa di nuovo e di bello, allora “io sottoscritto Isacco Luongo” per Santa Paolina ci sarò sempre”.
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