Elezioni – PD, Lengua: “Per le candidature ok criterio territoriale”

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Grottaminarda – “Sono molto soddisfatta dell’accoglienza ricevuta, dell’entusiasmo suscitato da questa iniziativa, molto partecipata. Credo che organizzare momenti di ascolto del territorio non sia mai una perdita di tempo. In questo momento, più che preoccuparmi di una corsa contro il tempo, ritengo sia prioritario segnare tutte le tappe necessarie ad individuare candidature che siano espressione del territorio e in grado di rispondere a quella richiesta di rinnovamento che ci viene consegnata quotidianamente”. Così il segretario provinciale del Partito democratico Caterina Lengua sull’incontro con sindaci, amministratori, dirigenti e coordinatori di circolo del Pd della Valle dell’Ufita, che si è svolto ieri pomeriggio a Grottaminarda.
“Nell’esprimere apprezzamento per la decisione del gruppo dirigente del Pd di coinvolgere le comunità nelle scelte del partito – aggiunge Lengua – amministratori locali e dirigenti delle diverse sensibilità hanno rivendicato con forza la necessità di esprimere la candidatura di un rappresentante della Valle dell’Ufita per le prossime elezioni regionali. Facendo in tal modo prevalere il criterio della territorialità su quello dell’appartenenza ad una specifica sensibilità”.
L’incontro a Grottaminarda è il primo di una serie di confronti con le comunità organizzati dal segretario provinciale del Pd per coinvolgere i rappresentanti, sia istituzionali che di partito, dei vari territori nella definizione delle cinque candidature per le regionali del 28 e 29 marzo. Prossima tappa lunedì 15 febbraio alle ore 17.00 a Montoro Superiore.
“Ritengo indispensabile confrontarmi con le comunità per la definizione di decisioni così importanti per il futuro dell’Irpinia come la scelta delle candidature al Consiglio regionale che saranno individuate sulla corrispondenza tra le istanze delle comunità e i criteri indicati dalla direzione provinciale: rappresentatività delle diverse aree delle provincia, autorevolezza, radicamento sui territori e rispetto delle sensibilità che animano il partito. Peraltro questi incontri sono anche volti a verificare sul territorio, così come richiesto dalla direzione, se proseguire con l’esperienza del consigliere regionale uscente. Infine – conclude Lengua – avendo l’organismo dirigente deciso di non fare le Primarie, con l’ascolto dei nostri riferimenti si dà alla costruenda lista del Pd la giusta legittimazione e condivisione da parte dei nostri elettori”.

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