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Nicola Giordano, Ugo Carughi, Antonia De Simone, Beniamino Nazzaro, Mariano Modano. Questi i cinque nomi scelti dall’assemblea municipale per far parte dell’organismo incaricato di esprimere pareri – così come recita l’articolo 148, comma 3, del Codice per i beni culturali e del paesaggio – in merito al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche per quanto attiene alle competenze amministrative attribuite agli enti locali. Le figure individuate sono tutti professionisti esterni all’amministrazione comunale in possesso di competenze attinenti alla tutela paesaggistica, alla storia dell’arte e dell’architettura, al restauro, al recupero e al riuso dei beni architettonici e culturali, alla progettazione urbanistica e ambientale, alla pianificazione territoriale, alle scienze agrarie o forestali e alla gestione del patrimonio naturale.
La commissione avrà quindi il compito di scongiurare i tristi episodi ai quali stiamo assistendo in questi mesi, in seguito alla maxi inchiesta della Procura sull’urbanistica della città capoluogo negli ultimi vent’anni.
I lavori sono poi proseguiti con la discussione sull’elenco delle aree verdi del Comune di Avellino. L’assessore Ruberto già la volta scorsa aveva elencato le aree potenzialmente adottabili da parte dei privati al fine di ridurre le spese per la manutenzione di circa 6500 mq. di verde pubblico, ma l’elenco fornito ha creato più di qualche perplessità al consigliere Enza Ambrosone: “Tra le aree adottabili non si possono inserire luoghi come la villa comunale, Piazza Libertà, Parco Palatucci e Parco Manganelli. Mi sfugge la ratio di questa delibera, perché affidare spazi interamente pubblici e di pubblica utilità a privati non è ragionevole”.
L’intervento di Ambrosone è stato pienamente condiviso dal sindaco Paolo Foti che ha invitato il consiglio a fare un passo indietro e a sottrarre dall’elenco le aree indicate dall’ex capogruppo dell’Udc. Sulla proposta è infatti convenuto l’intero consiglio. Quindi dall’elenco sono stati esclusi la Villa Comunale, Piazza Libertà, Parco Manganelli e Parco Palatucci, mentre sono stati inseriti tutte le rotatorie, le aiuole di proprietà comunale prospicienti i condomini, l’aiuola di Via Raimo adiacente la chiesa, Via Oscar D’Agostino con relative traverse e Via Cesare Uva.