Eccellenza – Esperienza, carattere e tanta voglia di confermarsi specialista in salvezze complicate. E’ il mix che Claudio Pirone ha in serbo per la Vis Ariano costretta ad ammainare la bandiera di Gerardo Del Vecchio in panchina. Il nuovo tecnico della formazione del Tricolle ha preso possesso della plancia di comando nella giornata di ieri, quando ha diretto la prima seduta di Mario Grasso e compagni. Due allenamenti per capire la nuova realtà e far capire al gruppo, cosa principale voluta dalla società, che da questo momento in poi non si potrà più scherzare con i risultati. Ma nel sì di Pirone alla dirigenza biancazzurra c’è anche tanto entusiasmo: “Da irpino – spiega – è un grande onore per me allenare in una delle piazze della provincia più ricche di tradizione. E’ una sfida stimolante che raccolgo con molta determinazione. Non ho confidenza con la categoria, avendo sempre allenato squadre di Serie D, bensì conosco diversi elementi in grado di farvi la differenza come Manco, De Biase, Viscido, Grasso e i due Guardabascio che finora non sono riusciti ad esprimersi al massimo delle proprie capacità. Con queste premesse a livello qualitativo potremo raggiungere la salvezza diretta. La condizione fisica è buona, bisogna soltanto recuperare qualche pedina. Del Vecchio ha svolto un ottimo lavoro. Il suo gesto è stato da vero uomo. Ha preso una decisione sofferta per il bene dell’ambiente. Non so in quanti al posto suo avrebbero fatto lo stesso. Personalmente lo ringrazio per avermi lasciato una squadra in salute”.
Pertanto c’è ben poco da cambiare: l’operato del trainer che lo scorso anno fu molto vicino alla panchina del Sant’Antonio Abate sarà all’insegna della continuità: “Non credo sia il caso di apportare sostanziali modifiche – afferma – Mi sono confrontato con Del Vecchio, il quale mi ha spiegato che finora ha adottato diversi sistemi di gioco. Personalmente prediligo il 4-4-2, ma non è una priorità assoluta. Valuterò con calma gli uomini a disposizione e successivamente come disporli in campo. Ribadisco che la rosa è di qualità, probabile ci sarà qualche innesto a livello di under ma nulla di più”. Il suo non sarà quello di un semplice traghettatore fino a fine campionato. “C’è la volontà da entrambe le parti di gettare le basi per un progetto solido e ambizioso – rivela Pirone – Ad Ariano Irpino ci sono tutte le componenti per fare calcio ai livelli di una volta. Prima, però, pensiamo alla salvarci. Alla fine tireremo le somme e parleremo del futuro”. Sabato al “Mario Vecchio” di Capaccio Scalo il battesimo con il fanalino di coda Poseidon: “Sarebbe importante iniziare con un risultato positivo contro una diretta concorrente. Se poi riuscissimo a fare risultato pieno, allora sarebbe già un grande passo in avanti. La classifica? Meglio vivere alla giornata nella condizione in cui ci troviamo. In passato mi sono già ritrovato in situazioni simili. Spero di ripetermi anche qui”.
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