Eccellenza – L’Atripalda conquista un punto d’oro contro il Real Trentinara nel recupero della diciassettesima giornata. Al “Comunale” di San Michele di Serino la formazione di Carullo sfiora il vantaggio, poi va sotto, resta in nove e dulcis in fundo acciuffa per i capelli un pareggio insperato (1-1) per come si era messa la gara. Una prova d’orgoglio quella sfoderata dalla giovane truppa biancoverde, che con grinta e carattere ha sopperito al divario tecnico con l’avversario. Padroni di casa senza il febbricitante D’Andrea in difesa ed in campo con un inedito 4-3-3, nel quale Barletta, D’Acierno e Modesto formano il tridente offensivo. Per gli ospiti, Voza deve rinunciare ancora agli squalificati Sica e De Biase in avanti, ma soprattutto al faro Giovanni D’Andria in mediana. Nel 4-4-2 giallorosso, dunque, al fratello Paolo al fianco di Guerrera nella zona nevralgica e al tandem d’attacco Pecora-Campione. I pestani controllano il match nei primi minuti senza tuttavia portare pericoli alla porta di Afeltra. L’Atripalda è quadrata, si difende bene e quando può riparte. Bisogna attendere quasi la mezz’ora per annotare la prima occasione da gol sul taccuino. A crearla è l’Atripalda con un mezzo esterno destro di Tancredi dalla distanza che Mazza devia in tuffo alla sua sinistra. I biancoverdi prendono coraggio e guadagnano metri, costruendo una clamorosa palla-gol poco dopo. Al 35’, infatti, Barletta fa partire dal limite un sinistro velenoso che si abbassa improvvisamente e che Mazza con un colpo di reni sporca sul montante con la punta delle dita. Il legno colpito dai padroni di casa non scuote la formazione giallorossa e si va al riposo sullo 0-0. Al rientro in campo il Real che non ti aspetti: Sileno penetra in area incontrastato dalla sinistra, mette al centro e per Campione è un gioco da ragazzi appoggiare dentro la sua decima rete in campionato. Lo svantaggio è una mannaiata per il morale degli uomini di Carullo, che attorno a metà tempo vedono maturare la doppia inferiorità numerica. Finiscono anzitempo sotto la doccia Isidoro Izzo per rosso diretto e capitan Tirri per doppio giallo. Valutazioni un po’ troppo affrettate da parte del direttore di gara, ma tant’è: la rimonta diventa impresa ardua per l’Atripalda. Il Trentinara potrebbe affondare il colpo del ko, ma la mira imprecisa ed un Afeltra ancora in stato di grazia tengono in partita i sabatini. I giallorossi commettono l’errore di non chiudere il match, ma soprattutto un fallo ingenuo in area (Delfino su Barletta) che il sig. Foresta sanziona con la massima punizione. Dal dischetto va Tancredi che con freddezza spiazza il portiere avversario e regala ai suoi la gioia del pari. Gli assalti finali degli ospiti non cambiano il punteggio. L’Atripalda muove la propria classifica e riacquista il morale giusto per il prosieguo della lotta salvezza. Il Real Trentinara deve recitare il mea culpa per aver gettato alle ortiche un gara che aveva saldamente in pugno.
Atripalda: Afeltra, Tancredi, Aresini, Colella (13’ s.t. Stravato), Tirri, Perrino, Modesto (29’ s.t. Formato), Izzo F., D’Acierno (37’ s.t. Napoletano), Izzo I., Barletta.
A disp.: Picariello, Baratta, Galluccio, Trincone.
All.: Carullo
Real Trentinara: Mazza, Cerrato, D’Angelo (1’ s.t. Consiglio), Guerrera, Ruocco, Coccorullo, Crisci, Sileno (19’ s.t. Noce R.), Campione, D’Andria P., Pecora (13’ s.t. Delfino).
A disp.: Vinci, Marino, Anastasio, Coccaro.
All.: Voza.
Arbitro: Francesco Foresta della sezione di Nola.
Marcatori: 3’ s.t. Campione (RT), 37’ s.t. Tancredi rig. (A).
Ammoniti: Formato, Tancredi (A); Ruocco, D’Andria P. (RT).
Espulsi: Izzo I. (A) al 24’ s.t. per fallo di reazione; Tirri (A) al 28’ s.t. per somma di ammonizioni.
Note: giornata fredda e piovosa; presenti sugli spalti 150 spettatori circa con nutrita rappresentanza ospite.
(Qui Calcio Minore)
Redazione Irpinia
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